La folle marcia del Bari Primavera ha trovato il suo sugello ad Avellino, con un 3-2 che consente ai biancorossi di chiudere al secondo posto un girone d'andata fin qui davvero spettacolare. Corrado Urbano, intercettato in esclusiva dai nostri microfoni, si sofferma relativamente poco sulla vittoria contro i campani: "Abbiamo dominato dall'inizio alla fine. Il primo tempo è finito solo 1-0 nonostante le tante palle gol create. Poi un brutto errore a centrocampo ha permesso il pari avellinese. Da quel momento in poi abbiamo ripreso a giocare secondo le nostre potenzialità, portandoci sul 3-1 e sfiorando il quarto gol. Una disattenzione difensiva ha riaperto la gara, ma fondamentalmente non abbiamo mai rischiato."

Poi si passa al bilancio di questa folgorante prima parte di stagione: "Non me la sento di puntare il dito contro quelli che sono i problemini ormai tipici di questa squadra. Mi fermo un attimo a pensare e guardo un campionato fin qui assolutamente fuori dalla norma, una vera e propria cavalcata. Se all'inizio potevamo essere una sorpresa, ora i numeri parlano chiaro. In pochi mesi abbiamo costruito una splendida realtà e non vogliamo fermarci. L'imbattibilità esterna, la vittoria in casa della Lazio, grandi prestazioni contro squadre della massima serie decisamente più quotate di noi: parliamo di un ruollino di marcia davvero impressionante. Ringrazio in prima battuta i miei giocatori, che non si risparmiano mai per mettere in pratica quello che li chiedo. Poi voglio ringraziare tutto il mio staff e infine la proprietà per avermi dato questa grande opportunità. E' il mio primo anno alla guida di una Primavera Nazionale, e fino ad ora per me è un esperienza magnifica e gratificante"

Il campionato Primavera osserverà un mese di stop, per poi riprendere a metà gennaio con la prima giornata di ritorno (Bari - Latina, ndr). Un Bari che potrebbe presentarsi al nuovo anno con qualche modifica in rosa. Così Urbano sull'argomento: "E' prematuro parlare di mercato, sia in entrata che in uscita. Stiamo valutando alcuni profili ma dipende dalle opportunità e dalle congiunture del momento. Sono comunque estremamente soddisfatto della mia rosa. Leonetti via? Vedremo cosa accadrà. Certamente perderemmo un giocatore di qualità enormi. Egoisticamente vorrei tenerlo con me, ma mi rendo conto che, per la sua crescita professionale, sia giusto che si misuri con altre realtà. Vorrà dire che troveranno più spazio Mastrangelo e Lopez, mi fido di loro."

Sezione: Esclusive / Data: Dom 14 dicembre 2014 alle 10:30
Autore: Francesco Grossi
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