Le parole dell'ex tecnico biancorosso Ventura ai microfoni di TuttoB. Un rischio concreto quello dei playout? Il pensiero: "Purtroppo sì, la sconfitta (immeritata) con la Samp ha deciso questo. Diversamente, se i biancorossi avessero vinto avrebbero avuto ancora qualche chance di agganciare la zona playoff. Adesso occorre evitare di farsi risucchiare nei playout. Che sarebbero drammatici per una piazza come Bari”.

"Tutto è dipeso dagli ultimi 60 secondi della finale di ritorno dei playoff della passata stagione. Vedersi sfuggire la promozione in quel modo è stata una sberla difficile da superare, al di là delle chiacchiere che si fanno. Una mazzata terribile. Io sono molto legato al Bari e soffro nel vederlo così in difficoltà. Persa la Serie A, la società poteva cambiare allenatore oppure confermarlo; fermo restando che se decidi di tenerlo poi lo devi supportare. E invece dopo dieci partite, scandite da una vittoria e otto pareggi a fronte di una sconfitta, Mignani è stato licenziato. È arrivato Marino, che ha incontrato delle difficoltà e un ambiente poco sereno. E adesso è il turno di Iachini, allenatore capace e di carattere, ma nemmeno lui sta riuscendo a raddrizzare la barca, in quanto dopo le due vittorie iniziali ha raccolto quattro sconfitte e un pareggio nelle ultime cinque giornate. Bari è una piazza di Serie A: se a Cittadella un filotto di sconfitte può essere sopportato, qui non è così”.

"Non è facile perché il Bari era partito con ambizioni importanti. Prendiamo il Sassuolo in Serie A: ha fatto molto bene per una decina di anni, ma adesso è invischiato nei bassifondi e fa tanta fatica. Il Sassuolo non è affine a Cagliari e Verona che hanno la mentalità di chi si deve salvare. Sotto questo punto di vista, chi non è abituato a lottare per il mantenimento della categoria paga pegno", ha spiegato Ventura.

Sezione: Gli ex / Data: Ven 22 marzo 2024 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoBari
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