Atmosfera surreale all'Adriatico di Pescara dove prima della partita viene commemorato Franco Mancini, grande ex portiere del Bari e attuale preparatore dei portieri del Pescara. La partita si mostra subito vibrante, accesa soprattutto per merito del Pescara che si propone sin dall'inizio in avanti per provare ad imporre il suo gioco. Dopo il parziale vantaggio i pescaresi si sgonfiano e sale in cattedra il Bari che, grazie ad un gioco non bello ma sicuramente efficace, adotta le opportune contromisure e prima Scavone e poi Bellomo confezionano un uno-due da favola. La partita è comunque corretta anche se, specie nel finale, sono evidenti da parte degli abruzzesi dei segni di nervosismo. L'arbitraggio è comunque all'altezza della situazione.
Primo intervento del fischietto comasco al 12'  del primo tempo per ammonire Zanon per fallo su Bellomo. Al 26' cartellino giallo anche per Kone per fallo su Bellomo. Un minuto dopo Intervento scomposto di Garofalo sullo stesso Kone e inevitabile il giallo anche per lui. Al 31' sempre del primo tempo Defendi colpisce ingenuamente di mano e viene anch'egli sanzionato. Al 35' proteste del Bari per un fallo abbastanza netto da rigore di Capuano su Scavone. L'arbitro non è dello stesso avviso. Al 30 della ripresa viene ammonito Bellomo che nella stessa azione si fa male chiedendo di essere sostituito. Finale di partita convulso per il Pescara che va all' arrembaggio alla ricerca perlomeno del pareggio e Bari che si difende con ordine provando a farsi pungente in contropiede. Allo scadere vengono ammoniti  infine Verratti e De Falco per reciproche scorrettezze. Il fallo netto è di De Falco sul giocatore del Pescara che, complice un comprensibile nervosismo per l'andamento della partita, reagisce e strattona a sua volta il barese. L'arbitro appunto li punisce entrambi. Finisce la partita e Bari a 44 punti. E senza quel - 4 punti in classifica.

Sezione: Il moviolone / Data: Sab 31 marzo 2012 alle 19:30
Autore: Pierluigi Passaro
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