"Cosa mi piace di Bari? Il casino che anima la città. E' una piazza viva. C'è più gusto a lottare, vincere. Perciò l'ho scelta, per la seconda volta". La zanzara è decollata. Vero, si è trattato solo di un'amichevole, ma le tre reti messe a segno venerdì a Lanciano da De Luca hanno rispolverato un'arma che ora promette battaglia. "Non avevo mai segnato una tripletta contro una squadra di B", dice dalle colonne de La Gazzetta dello Sport. "Era solo un'amichevole? Ho sbagliato giorno... ma va bene così. Stiamo facendo un lavoro straordinario, anche grazie al nostro preparatore atletico".

Voglia di Bari, sogno Serie A, mercato. Ecco il De Luca pensiero: "Dopo aver rinnovato il contratto con l'Atalanta, non ci ho pensato due volte. Mister Nicola mi ha fortemente voluto ed io non volevo lasciare le cose a metà. Spero sia l'anno della mia consacrazione e del rilancio del Bari. Perciò ho voluto la clausola del diritto di riscatto obbligatorio del Bari, in caso di promozione. Abbiamo il miglior tecnico del campionato. Ci fa vivere bene e siamo tutti dalla stessa parte".

La competizione interna non sarebbe un problema... "Ho sempre ragionato in un modo: ben vengano i calciatori forti, ti aiutano ad essere più competitivo". Poi la frecciata... "Non c'è più il nonnismo di una volta. I più esperti danno sempre consigli. Se riuscissimo a trovare la sintonia perfetta arriveremmo dove vogliamo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 23 agosto 2015 alle 08:00
Autore: Davide Giangaspero
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