Spettabile redazione di tuttobari, siamo in una situazione che mai avremmo potuto immaginare prima dei 120 secondi maledetti. Il dopo è stato un susseguirsi di oscenità. Io, fossi in Luigi De Laurentis, farei una conferenza stampa, chiamando accanto a me Ciro Polito e pronuncerei queste parole: " Chiedo scusa alla città di Bari, per aver rotto quel magnifico giocattolo costruito in diversi anni di buona programmazione e di successi. Chiedo scusa ai tifosi, perché è vero, vi abbiamo sempre considerato la seconda squadra del Napoli, non ci siamo preoccupati di sostituire giocatori come Cheddira, Caprile, Folorunsho, Benedetti in maniera adeguata. Lo abbiamo fatto per un bilancio economico ma abbiamo sbagliato. Abbiamo sbagliato a mandar via anche Frattali, Antenucci, Botta, D'errico, Mallamo, giocatori che sarebbero stati titolari in questa rosa. Abbiamo sbagliato tutto pensando che spendendo di meno nel mercato e all'estero avremmo comunque potuto fare un campionato mediocre da metà classifica. Abbiamo sbagliato a prendervi in giro, facendovi credere che questa rosa fosse più forte dello scorso anno. Abbiamo sbagliato la comunicazione perché Bari mangia pane e pallone e le chiacchiere napoletane non fanno parte di voi e della vostra essenza. Abbiamo sbagliato a mandar via Mignani, usandolo come vittima sacrificale dei nostri errori solo per avvalorare la nostra tesi e portarla fino in fondo un po' come fanno gli struzzi mettendo la testa sotto la sabbia. Non volevamo vedere. Non volevamo farvi vedere. Una squadra che deve competere per la serie B non può fare un ritiro senza giocatori. Amichevoli precampionato non di livello. Giorni di silenzio senza programmare nulla. Sono stati fatti errori su errori. Per tutti questi motivi, perché una tifoseria come la vostra se lo merita, venderemo la società dopo la seguente stagione, il DS non sarà più il vostro DS, perché ormai le sue parole oltre che i suoi fatti non contano più. Quello che vi chiedo è di provare a salvare il salvabile. Il primo maggio contro il Parma, venite in 60.000 a tifare per la vostra squadra (perché non è la mia) e contro di me. Non metteremo le pubblicità a tutto volume alla fine della gara per consentirci di esprimere il vostro tifo, il vostro dissenso. Apriremo tutte le porte e non solo un paio per consentire a tutti l'accesso. Giocheremo con la maglia biancorossa e non con le strategie di marketing che in questo momento lasciando il tempo che trovano come i video di colangiuli sparato due volte durante la stessa partita. Vi porteremo rispetto, rispetto che non abbiamo fin qui avuto. Ve li regalo i biglietti, non voglio i vostri soldi, non più, anche perché so che il prossimo anno nessuno farà un singolo biglietto o abbonamento se io resto qui. Create una bolgia contro il Parma, perché io ho commesso degli errori ma voi non vi meritate tutto questo, dopo tutto quello che avete passato. Voi potete fare la differenza. Solo voi. Scusate ancora. " in tutto questo sarebbe gradito anche il silenzio del DS Ciro Polito, gradiremmo non aprisse più bocca. 

Sarebbe bello sentire la verità, sarebbe bello avere delle scuse vere senza giustificazioni. Ma ci sono interessi economici di mezzo che ti fanno diventare un piccolo uomo che non sa chiedere scusa. Non sentiremo mai queste parole, ma tutti noi lo sappiamo che è così. Quindi ve le scrivo io. Quindi quello che vi chiedo, contro ogni tendenza e speranza, è di riempire il nostro San Nicola il prossimo primo maggio. Di far esplodere tutto. Di cantare tutti insieme l'inno, di colorare lo stadio di bianco rosso di fumogeni. Di urlare contro ad ogni giocatore del Parma che tocca il pallone, come fosse una finale dei playoff. Di incitare e non inveire su ogni errore i nostri giocatori. Solo per una parola. SALVEZZA

N.B. Delaurentis, non serve regalarci i biglietti, lo stadio lo riempiamo lo stesso se vogliamo. 

Se vogliamo. Se. Che facciamo? Facciamo vedere chi siamo?

Marco Centanni

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Sezione: Lettera del Tifoso / Data: Lun 29 aprile 2024 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoBari
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