E' giunto il momento di ripartire, più forti di prima. E' stato questo il messaggio lanciato mercoledì in conferenza stampa da Giulio Ebagua, possente attaccante del Bari ritornato a disposizione di mister Nicola dopo i due turni di squalifica. Un'assenza rivelatasi decisamente pesante la sua per il sodalizio biancorosso: le due gare contro Ternana e Crotone hanno messo nuovamente a nudo tutti i limiti dei galletti, apparsi più sterili del solito e poveri di idee soprattutto in fase offensiva.

Il suo ambientamento in riva all'Adriatico - sia da un punto di vista caratteriale che tecnico - è stato sicuramente positivo. Fondamentali si son rivelate in più circostanze il suo carisma, la capacità di far salire la squadra o l'abilità nel creare dal nulla potenziali occasioni da rete, per sè e per i compagni. Ma tutto questo per l'ex Spezia ormai non basta più: troppo lunga è infatti l'astinenza dal gol, che ormai manca da ben undici giornate. E più precisamente da quella doppietta siglata nel perentorio 4-0 inflitto al Frosinone, gara che aveva illuso la piazza barese di aver risolto tutti i mali del reparto avanzato.

Speranze dunque parzialmente tradite, ma già a partire  dal match col Trapani il nigeriano potrà sfoggiare tutta la sua voglia di riscatto. "Si tratta del digiuno più grande avuto negli ultimi anni. A La Spezia capitò un periodo simile, poi feci dieci reti una dietro l'altra" - ha ricordato l'ex Varese. Per questo, un suo ritorno a suon di reti in queste ultime giornate potrebbe incidere in maniera pesante sul resto della squadra, sia psicologicamente che in termini di punti. D'altronde, se davvero si vuol tentare l'ultimo estremo tentativo di aggancio ai playoff, esso non può non prescindere dalla rinascita del numero 17

Ebagua: "Sono grato a Nicola, serve più qualità in attacco. A Trapani..."
Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 17 aprile 2015 alle 08:30
Autore: Domenico Brandonisio
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