Non benissimo. Al fischio finale del match del Del Duca è scoppiata in modo ingiustificabile la rabbia dei tifosi di casa. Spunti e spintoni, e un cordone di forze dell'ordine a salvare l'incolumità della delegazione barese formata, oltre che da Paparesta, anche dal malese Datò e il legale Iannarelli, entrambi stupiti ed evidentemente poco abituati a certe scene. La Gazzetta del Mezzogiorno riporta le versioni dei protagonisti: "È successo qualcosa di indicibile - le parole di Paparesta - Cose così non appartengono al calcio. Non dovevano consentire che si sputasse addosso a chi viene da un’altra parte del mondo e ha una cultura diversa. Noordin ha esultato in maniera garbata, senza provocare nessuno. E ha reagito all’aggressione con saggezza e pacatezza".

Parla anche Datò: "Sono contento per la vittoria della squadra. Mi dispiace per chi si è reso protagonista di questi episodi: che tristezza".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 20 aprile 2016 alle 08:00
Autore: Redazione TuttoBari
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