Crotone è stata una settimana particolare, malgrado la bella vittoria di Bari. Colpa di una «campagna mediatica aggressiva (così l’ha definita la società) che ha riportato in auge la vecchia vicenda relativa alla richiesta di sequestro da parte della Dda di Catanzaro di tutti i beni del presidente Vrenna (squadra di calcio compresa). La squadra però è rimasta fuori da queste beghe, Juric ha tenuto i suoi lontani e blindati da quanto si diceva e si è detto.

REAZIONI - Un po’ meno la città che ha manifestato, soprattutto sui social, tutta la sua indignazione e che oggi contro la Pro Vercelli risponderà con una pañolada di fazzoletti bianchi in puro stile spagnolo, in segno di protesta. Anche il sindaco Vallone, dopo il presidente della B Abodi, ha preso le difese dei fratelli Vrenna chiedendosi se, con una Crotone in zona retrocessione, il clamore mediatico sarebbe stato lo stesso. Qualcuno si chiede ancora perché proprio adesso e non a ottobre quando in effetti la richiesta, che è identica a quella di qualche giorno fa, era stata fatta. Insomma c’è chi vede oltre e si affretta a dire che il Crotone con la sua classifica dà fastidio. E il tutto a un anno esatto di distanza da quando il presidente della Lazio Lotito fu intercettato mentre esprimeva le sue preoccupazioni su una possibile promozione di Carpi e Frosinone in A. Promozione che comunque avvenne regolarmente ed è per questo che i tifosi del Crotone sono fiduciosi.

Sezione: Serie B / Data: Sab 13 febbraio 2016 alle 09:15 / Fonte: La Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoBari
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