Nella sua lunga carriera, Alessandro Budel ha legato il suo nome soprattutto ai colori del Brescia. Durante la sua lunga avventura con le rondinelle ha incrociato diversi protagonisti della storia recente del Bari. Tra questi Valerio Di Cesare, Ahmad Benali e Beppe Iachini. Di questi e altri argomenti abbiamo parlato con Budel in esclusiva per TuttoBari.com.
Su Di Cesare, ex compagno di Budel a Torino e Brescia: “Bisogna solo fargli i complimenti per quello che è riuscito a fare a Bari, di cui è diventato una vera bandiera. Lui ha grandi conoscenze calcistiche e amore per la piazza: credo che le basi siano ottime per far bene anche come dirigente”.
Su Benali, compagno di squadra e di reparto di Budel ai tempi di Brescia: “Io l’ho conosciuto quando lui era una mezzala offensiva o un trequartista, ora ha cambiato le sue caratteristiche. Lui è un giocatore veramente molto intelligente, che sa fare tanti ruoli. Lui non nasce come uno specialista del ruolo di regista, però ormai è difficile vedere giocatori che fanno quel ruolo per tutta la carriera. Prima era un ruolo molto più contraddistinto”.
Tra i tanti traguardi raggiunti in carriera, Budel ha centrato anche una promozione dalla Serie B alla Serie A quando era a Brescia. In panchina in quella squadra c’era Giuseppe Iachini. Il commento di Budel sull’esperienza di Iachini a Bari: “E’ strano perché Iachini quando entra a campionato in corso riesce a fare sempre molto bene. È uno di quegli allenatori che riesce a dare un guizzo, un po’ come Nicola in Serie A. Mi ha stupito che non sia riuscito a incidere. Probabilmente nel calcio di oggi serve un po’ di aggiornamento. Oppure è stato un problema di alchimia con la squadra e con la piazza”.
Aspettative sul prossimo campionato di Serie B: “Difficile fare pronostici. Ci sono parecchie squadre molto blasonate come la Sampdoria e lo stesso Bari. Anche la Cremonese ogni anno riesce a fare una squadra forte. Sarà sicuramente un campionato bello e da vedere”.
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