TuttoBari - Ceter, i motivi dell'affondo e i retroscena. C'erano anche altri due club di B

Nei giorni scorsi il Bari ha messo a segno un vero e proprio colpo a sorpresa. Si tratta di Damir Ceter, attaccante colombiano che le scorse settimane si è svincolato dal Cagliari. Stando a quanto appreso dalla nostra redazione, il classe ’97 era da tempo sul taccuino del ds Polito. Considerato un elemento perfetto per la B e dalle qualità fisiche elevatissime, una sorta di alter ego di Cheddira ma più potente. Il direttore lo aveva seguito da vicino, rimanendo impressionato nelle precedenti esperienze in cadetteria a Pescara e Chievo Verona. L’unico dubbio era relativo alle condizioni, vista la quasi completa inattività dell’ultima stagione (appena 4 presenze) ma le visite mediche hanno confermato il completo superamento del problema al menisco (operazione a gennaio).

L’accelerazione della trattativa è arrivata, in gran segreto, negli ultimi giorni ed il Bari è così riuscito a superare la concorrenza di altre squadre di B fortemente interessate e che si erano mosse prima come Ascoli e Pisa. Un’occasione da cogliere nell’immediato per poter agevolare la conoscenza e l'adattamento di Ceter con la squadra e lo staff di mister Mignani ma anche per permettergli di tornare ad allenarsi a pieno regime.

Intanto proseguono i lavori sul tanto atteso big per l'attacco ed in tal senso arrivano ulteriori conferme sui profili di Gytkjaer e Simy (non gli unici in lista). Si tratta però di operazioni che non si chiuderanno nell'immediato, anche se la volontà rimane intatta: avere il giocatore già a disposizione per la prima giornata di campionato (12 agosto, contro il Parma). La sensazione è che il danese sia tra i favoriti della dirigenza. Ad oggi però il Monza punta a rinforzare il proprio attacco e, dopo Caprari, vuole arrivare ad un centravanti (Petagna e Pinamonti le piste principali) per poi dedicarsi alle cessioni.