Uno dei momenti più iconici della storia recente del Bari è certamente il gol di Nicola Citro contro il Virtus Francavilla. Un gol che valse un pezzo enorme della promozione in Serie B della stagione 2021-22. Con Citro abbiamo parlato – in esclusiva per TuttoBari – dei suoi ricordi in biancorosso e del momento della sua ex squadra.
Sull’attualità: “Speravo che non ci fosse una stagione così, però io ho vissuto una stagione simile a Trapani. L’anno prima avevamo fatto la finale play-off e quasi con la stessa squadra poi siamo retrocessi. La Serie B è un campionato molto difficile e particolare. È tutto ancora da scrivere, perché la classifica è cortissima”.
Sui rischi di retrocessione: “Quando i risultati non arrivano è difficile uscire da una situazione in cui non riesci a fare risultato. Il Bari deve pensare a fare prima di tutto quei 6-7 punti che mancano per stare sereni. Nella testa dei giocatori non è una situazione semplice. Vincere aiuta a vincere, ma l’importante ora è trovare serenità e continuità. Io sono sicuro che il Bari si salverà”.
Sulle ambizioni del direttore e della proprietà che Citro conosce bene: “Io penso che tutti vogliano migliorare nella vita e nel lavoro. Io ti confermo che, conoscendo il direttore e il presidente, tutti vogliono vincere. Non esiste che la società non voglia andare in Serie A. Ma poi a prescindere i giocatori vogliono migliorare, vogliono vincere, vogliono andare a giocare nei campionati più importanti. Alla fine, i giocatori vanno in campo e vogliono vincere”.
Nella sua avventura a Trapani, Citro è stato compagno di Aramu. Sulle difficoltà avute dall’ex Genoa e sul suo valore: “Io Mattia lo conosco sia come calciatore che come uomo. È un ragazzo d’oro ed è un grande calciatore. Da qui alla fine potrà dare una grande mano al Bari. Tutti i giocatori vogliono fare bene, però magari capitano delle stagioni in cui non si riesce a fare ciò che puoi. Spero che Aramu possa essere reintegrato in rosa e con il suo mancino potrà dare una grande mano al Bari”.
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