Da calciatore, ha esordito in Serie A contro l'Inter dei Record con la maglia della Lazio. Con il Bari, ha invece giocato tra il '96 ed il 2000, racimolando 70 presenze e quattro reti. Poi la squalifica per doping ed una carriera in discesa, ma il nome di Davide Olivares riecheggia nella mente degli appassionati, anche grazie alle partite con Como e Bologna. Ai nostri microfoni, l'ex centrocampista ha toccato diversi temi.
Sulle favorite per la promozione, ha un sogno: "È ancora difficile dare un giudizio. Sicuramente il Pisa è partito forte e sta andando bene, ma è difficile dire adesso quali possano essere le squadre che possono raggiungere l'obiettivo di vincere il campionato. Se devo dirti la mia, spero di rivedere il Bari al più presto in Serie A".
Sull'inizio di stagione dei pugliesi: "Dipende dalla preparazione. Ci sono allenatori che caricano molto di più e quindi si fa un po' più di fatica. Ci sono squadre più leggere che partono forte. Sicuramente non è stato un buon inizio ma nelle ultime partite vedo che ha fatto dei bei risultati".
Su Moreno Longo: "È un allenatore giovane, che può dire la sua avendo anche tanta esperienza. Ne dovrà fare ancora perché Bari è una piazza importante, non così semplice poiché i tifosi non si accontentano della salvezza o dei playoff, per cui lavorarci non è facile. Però penso che possa fare bene".
Sulla rosa e l'importanza del gruppo: "Penso che sei in questa categoria significa che hai le qualità e le doti per fare bene, soprattutto se giochi in una realtà come il Bari. Son dell'idea che la squadra faccia la forza e si costruisca innanzitutto nello spogliatoio e poi in campo si vedano i frutti del caso".
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