Pochesci a TuttoBari: "Auteri poco sostenuto dalla società. Mignani? Allenatore con un'idea: dà spettacolo"

Ex allenatore di Ternana, Bisceglie e Casertana e protagonista nell’ultima stagione a Carpi con una salvezza ottenuta con tanti giovani, Sandro Pochesci è intervenuto ai nostri microfoni per parlare dei biancorossi. Ecco le sue parole: “Stagione appena conclusa? Credo che ci sia stato un progetto tecnico non avallato dalla società: Auteri è un allenatore che ha bisogno di carta bianca e credo che a Bari non gli abbiano fatto fare ciò che aveva in mente. Per me Auteri è tra i migliori in Italia per la Serie C. Non avrei mandato via Vivarini che perse una sola partita, seppur dolorosa; aveva trovato una quadratura ed andava confermato. Quando si prende Auteri si deve seguire Auteri: credo che società ed allenatore non erano tutt’uno ed i giocatori poi alla lunga si accorgono di questo”.

Pochesci ha poi parlato dell’ennesima rivoluzione in vista: “Non concordo con le rivoluzioni: guardiamo i migliori progetti e ci accorgiamo che sono duraturi nel tempo, come atalanta e Cittadella. In Inghilterra gli allenatori durano 4/5 anni mentre da noi 4/5 partite. Si parla di progetti e dopo un mese si butta via tutto: una società forte deve proteggere un allenatore e credo che secondo me Auteri non abbia lavorato al meglio”.

Il Mister ha poi detto la sua su Polito e Mignani: “Il nuovo DS non lo conosco e per questo non giudico persone che non ho mai incontrato nei miei campionati. Ho invece conosciuto Mignani perché quest’anno era a Modena ed io a Carpi: è un allenatore che ha un’idea di gioco, un tecnico che può dare quello spettacolo che piazze col palato fine come Bari hanno bisogno. Dovrà però essere protetto perché a Bari se vinci e giochi male non si è contenti figuriamoci se si pareggia o si perde”.

Chiusura sul prossimo girone C: “Per il prossimo campionato prima di tutto devo dire che a Foggia ora c’è un Presidente che non merita di fare calcio. Mi dispiace ma non è una persona per una piazza come Foggia: lì ci vuole gente seria e credo che il prossimo per i rossoneri sarà un campionato tribolato, parla la storia di Canonico che a Bisceglie ha ottenuto tre retrocessioni in tre anni e mi auguro per il Foggia che ciò non accada. Per il resto assisteremo ad un girone che, seppur con piazze importanti, in questa stagione ha dato poco spazio ai giovani ed il livello qualitativo ne ha risentito”.