Urbano a TuttoBari: “Longo? L’allenatore paga sempre, ma le responsabilità vanno divise. Caserta ha l’obiettivo di riportare entusiasmo”

In casa Bari è tempo di ricostruzione: dopo l’addio di Longo e l’arrivo ufficiale di Caserta in panchina, abbiamo ascoltato in esclusiva il parere di Corrado Urbano, ex centrocampista biancorosso dal 1988 al 1990 ed allenatore della Primavera tra il 2014 e il 2017. Con lui abbiamo fatto il punto sui cambi tecnici e sugli obiettivi futuri. Di seguito le sue parole ai microfoni di TuttoBari.com.

Sulla stagione appena trascorsa… “Sono d’accordo con i tifosi, la stagione può essere considerata deludente. È stata al di sotto delle aspettative, visto quelli che erano stati i proclami iniziali. Non dico che il Bari debba giocarsi direttamente la Serie A, ma quanto meno che se la giochi ai playoff. Visto il loro non raggiungimento può essere considerata sicuramente una stagione al di sotto di quelle che erano le aspettative.”

Sull’addio di Longo: “Gli allenatori sono tutti giudicati dai risultati. Credo che alla fine siano stati valutati quelli, e quindi, anche se aveva un altro anno di contratto la società ha deciso di non portare avanti il progetto. Chiaramente non tutte le responsabilità sono dell’allenatore, perché evidentemente quando l’annata è come questa, quindi al di sotto di ogni aspettativa, sono diverse le componenti e sicuramente le responsabilità vanno divise tra allenatore, giocatore e società. Di solito in queste situazioni c’è però una legge non scritta: paga sempre l’allenatore.”

Sul nuovo allenatore Caserta… “È un allenatore che ha fatto bene in tante piazze come Catanzaro e Perugia. Bari ha però un altro spessore, sicuramente per lui si alzerò l’asticella ancora di più, a Bari gli chiederanno quantomeno di lottare per le ambizioni della piazza e della città.”

Sull’obiettivo della prossima stagione: “È quello di lottare, di far divertire la gente. L’obiettivo principale sarà quello di riportare entusiasmo nell’ambiente. Leggo anche stando fuori da Bari, a distanza, che c’è un po’ di scetticismo e frustrazione da parte dei tifosi per quella che è stata l’annata che si è appena conclusa.”