Le sfide finali vivono di equilibri sottili e qualsiasi duello è determinante per i fini della gara. I pacchetti arretrati di Bari e Reggiana sono entrambi rodati e ben assemblati con una compattezza ed una continuità perseguita da entrambi i tecnici nel corso di gran parte della stagione per mettere su difese dai numeri e dalle statistiche ottimali.

PORTA Frattali a Bari è sinonimo di garanzia: sempre titolare nei playoff e portiere titolarissimo anche durante la regular season, è la certezza che garantisce esperienza e continuità alla porta biancorossa. Discorso diverso per gli emiliani dove Venturi, titolare in tutto il 2020, ha saltato la prima parte di stagione per infortunio in cui è stato sostituito egregiamente da Narduzzo.

DIFESA – Con 24 (Bari) e 25 (Reggiana) gol subiti, entrambe le compagini hanno tenuto un buon rendimento difensivo nel corso di tutta la stagione seppur con schieramenti diversi: difesa a 4 per Vivarini, composizione della linea a 3 per Mister Alvini. Di Cesare da una parte ed Andrea Costa dall’altra sono i pilastri carismatici e tecnici della retroguardia, chiamati a reggere il reparto al centro della difesa. Rozzio e capitan Spanò completano la difesa rodatissima della Reggiana: i due hanno già giocato insieme lo scorso anno in D ed entrambi hanno alle spalle diverse stagioni in C che hanno permesso, con l’inserimento di qualità di Costa, di blindare la titolarità del terzetto difensivo. D’altra parte il Bari risponde con l’affidabilità di Sabbione e sulla fascia, rilancia con la qualità tecnica di Filippo Costa che si troverà dal suo lato Libutti, uno dei più positivi della stagione della Reggiana schierato come quinto di difesa a destra in fase di non possesso. Sull’altra fascia, infine, la freschezza di Gabriel Lunetta potrebbe essere utilizzata per far fronte al tatticismo di Matteo Ciofani, padrone della fascia destra biancorossa a meno di rimonte nelle gerarchie di Berra dettate dall’impatto positivo avuto in semifinale con la Carrarese.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 19 luglio 2020 alle 18:30
Autore: Alessio D'Errico
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