Oggi nella rubrica AMARCORD, vi parleremo di un giocatore che arrivò a Bari dal campionato Francese nella stagione 1995-1996. Il suo curriculum è di tutto rispetto: Goteborg, Malines, Norkopping, Lille e Caen. In tutte le squadre segna gol a raffica, tranne nella sua esperienza col Malines. Con la nazionale svedese partecipa nel 1992 al campionato europeo, giocato proprio in Svezia - dove segna un gol - , e ai Mondiali di Usa '94, in cui diventa la rivelazione del torneo, segnando contro il Brasile (che poi vincerà la rassegna) nel girone eliminatorio,una doppietta all'Arabia Saudita negli ottavi di finale, un gol ai quarti nei tempi supplementari contro la Romania. In semifinale, però, la Svezia ritrova il Brasile e viene sconfitto per 1-0. Nella finale di consolazione, invece, Andersson segna ancora alla Bulgaria il suo quinto gol del Mondiale: la Svezia vince 4-0 e conclude con un terzo posto inaspettato, ma altresì meritato.
Arrivato a Bari, mister Materazzi gli affida un compito non proprio facile: affiancare il capitano Igor Protti e sostituire il partente bomber della stagione precedente, Sandro Tovalieri. La sua caratteristica principale è quella di aiutare molto la squadra a risalire. Alto e longilineo, molto forte nel gioco di testa, è fondamentale per l'attacco non solo per la finalizzazione personale, ma anche per il gioco di sponda sui compagni.
Si tratta di Kenneth Andersson. Nato a Eskilstuna, il 6 Ottobre 1967. Dotato di un fisico "pesante", impiega un bel po' di tempo per trovare la giusta forma. Riesce a mandare in rete Igor Protti, ma Kenneth ha difficoltà nel siglare la prima rete. Solamente il 22 Ottobre 1995 riesce a trovare la via del gol. Il Bari gioca in casa contro il Cagliari, gara valevole per il settimo turno del campionato di serie A. E' una sfida già decisiva per la lotta per la salvezza. Al 55' sigla la rete che porta in vantaggio i biancorossi con un gran colpo di testa, servito da un cross millimetrico di Protti. Grazie a questa rete, il Bari gioca di rimessa, chiudendo poi il match sul punteggio di 3-0.
Il numero 19 svedese finalmente si è sbloccato. Sua è la rete della bandiera nella disfatta casalinga contro l'Atalanta dell'ex cobra Tovalieri. Ed è anche sua la rete nella disfatta di Cremona, ovvero la rete che consente al Bari di pareggiare momentaneamente, prima di subirne altre 6. E' il passivo più pesante subito dal Bari negli ultimi tempi e coincide con la prima panchina del tecnico Fascetti, che nel frattempo aveva sostituito Materazzi. Anche il nuovo tecnico capisce l'importanza di Andersson negli schemi del Bari. Il 23 Dicembre 1995 allo stadio "Friuli" sigla la sua prima doppietta. Al 57' sigla la rete del pareggio, raccogliendo un cross di Carmine Gautieri dalla fascia destra e 12 minuti dopo sigla la rete del vantaggio definitivo, raccogliendo un cross, sempre dalla destra, effettuato stavolta da Igor Protti.
In questo campionato mette a segno 2 doppiette, entrambe con la formazione friulana, contribuendo fortemente alla conquista della vittoria. Nel suo primo ed unico campionato in maglia biancorossa, colleziona 33 presenze, mettendo a segno 12 reti. Tra queste, vale la pena di ricordare quella del 10 Marzo 1996 contro la Fiorentina di Baiano: un gran tiro in voleè su lancio del numero 10 barese Igor Protti. Il suo ottimo campionato, però, nonchè quello del compagno Igor Protti, non permettono alla squadra barese di salvarsi. Fu,così, ceduto al Bologna, dove, ancora una volta, consente al suo compagno di reparto di vincere la classifica cannonieri. Finisce la sua carriera calcistica professionistica in Turchia, nel Fenerbahce, per poi tornare nella sua terra, in Svezia, in una squadra di V divisione.
Appuntamento alla settimana prossima con un'altra storia biancorossa.
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