Un lampo di De Luca e nulla più. Il Bari, fermato sull'1-1 dal Perugia, ritarda ancora l'appuntamento con la prima vittoria del suo 2015, iniziato tra mille difficoltà ed ancora senza successi. 

Fuori Caputo (per la prima volta in campionato), dentro il tridente formato da Ebagua, Galano e De Luca. Questa la vera novità di formazione proposta da mister Nicola, alle prese con le assenze di Romizi e Sabelli. Il vantaggio del galletto arriva subito. Protagonista la Zanzara, che trova il gol grazie anche all'invenzione di Ebagua, che manda in porta il numero nove con un filtrante di ottima fattura. Da quel momento in poi, il Bari - fatta eccezione per una buonissima occasione creata da Galano - non si è più fatto vivo dalle parti di Provedel, rintanandosi nella propria metà campo sino alla rete del pareggio siglato da Giacomazzi a metà della ripresa e con il galletto ridotto in dieci uomini a causa dell'espulsione, per doppia ammonizione, del debuttante Rada (opaca la sua prima in maglia biancorossa). Da lì in poi, solo Perugia, in forcing sino alla fine ma senza successo.

Cosa resta dalla trasferta in Umbria, è presto detto. Resta un punto importante in ottica salvezza ma resta soprattutto la certezza che questa squadra è ancora troppo lontana da quella che vorrebbero i tifosi. Le tante assenze, alcune per scelta tecnica, hanno probabilmente inciso sul risultato del match ma i limiti (i soliti) sono riapparsi chiari e prepotenti anche contro questo modesto Perugia. Apparente paura (di offendere quando si è in vantaggio) e carenza di qualità in mezzo al campo le lacune più evidenti. 

C'è tanto da lavorare per mister Nicola, così come ci sarà ancora da lavorare per la società sul mercato. Il Bari è ancora un cantiere aperto. La zona playoff resta un autentico miraggio.

Sezione: Copertina / Data: Sab 24 gennaio 2015 alle 17:30
Autore: Andrea Dipalo
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