Al Tardini passa il Parma. Una sconfitta che annulla definitivamente le speranze (già minime, per la verità) di promozione diretta e rimanda ogni discorso di gloria agli spareggi play-off. Con quale piazzamento? Ecco, la sconfitta contro i ducali qualche grattacapo l'ha introdotto anche in questo senso. Il Bari non sarà testa di serie (ovvero terza o quarta classificata) ma dovrà passare dal turno preliminare lì dove oggi affronterebbe in casa il Cittadella nel confronto fra sesta e settima.

Nulla di scandaloso, intendiamoci, nell'economia di una stagione che aveva già abbondantemente confermato il profilo non continuativo di una squadra che non ha mai ammazzato il campionato, con il solo merito di rimanere a galla fino alla fine. A Parma i biancorossi non hanno demeritato in assoluto giocando un primo tempo vivace e una ripresa inizialmente più compassata (lì è arrivato il gol di Gagliolo) prima di una reazione sfortunata condita da proteste per una spinta su Brienza in area (subito dopo è avvenuta l'espulsione di Empereur per fallo da ultimo uomo) e un palo clamoroso di Nenè messo solo davanti al portiere sempre da un'iniziativa del fantasista ex Palermo.

Giornata storta. I padroni di casa proseguono il loro sogno, quello del Bari accusa una pausa di riflessione. La prossima settimana contro il Carpi il Bari dovrà difendere il difendibile, per poi giocarsi il tutto per tutto negli spareggi. Servirà la grinta mostrata oggi per alcuni tratti del match, ma molto, molto di più, in fase di concentrazione e cattiveria sotto porta.

Sezione: Copertina / Data: Sab 12 maggio 2018 alle 17:30
Autore: Davide Giangaspero
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