Tentare il definitivo salto di qualità, farlo partendo dal buon lavoro già impostato nella seconda parte del girone d'andata. Il nuovo anno del Bari si apre col solito bagaglio di larghi auspici. L'imminente mercato già suscita curiosità fra i tifosi, il primo nome che salirà in cattedra sarà proprio quello di Sean Sogliano, l'uomo chiamato a rimodellare una rosa che ha finito in modo clamorosamente emergenziale il 2016. L'ex diesse di Verona, Carpi e Genoa è atteso dalla vera prova del nove: entrare sul serio nei cuori di un ambiente che nel corso dei mesi ha giudicato con pareri parecchio contrastanti il primo operato estivo dell'abbottonato dirigente biancorosso. Riuscirà nell'intento? Logico pensare che buona parte delle chance di permanenza in Puglia si risolveranno nella sterzata o meno sulle possibilità di promozione di una squadra sempre ben accreditata dagli addetti ai lavori ma mai seriamente vicina alle prime della classe. Far bene nell'immediato è l'obiettivo dunque complicato ma non impossibile di un matrimonio che aspetta buone novelle, con tenera prospettiva sulla parola ciclo, un'eventualità da non scartare, a maggior ragione se considerata supportata dall'assist di un contratto non breve. Rinforzi sono attesi soprattutto in attacco dove in tanti attendono notizie. Maniero e De Luca i più in vista del lotto, ma pure Fedato, Boateng e Castrovilli, oltre a Monachello (a cui il nuovo anno dovrà ridare innanzitutto smalto fisico e una buona dose di fortuna smarrita nel 2016), potrebbero veder rivista la propria posizione nel giro di pochi giorni. Porte girevoli in un reparto che non ha brillato e che, soprattutto, attende nel 2017 i gol non arrivati nei dodici mesi appena trascorsi. Viaggia col vento in poppa invece la difesa. Ci si attende continuità dalle promettenti prestazioni consumate fin qui da Tonucci e Capradossi. Cerca la consacrazione il funambolico terzino Scalera, mentre Sabelli rientrerà a breve dall'infortunio (con vista perenne sulla A, a Bari o altrove). Attende buone nuove sul fronte rinnovo il portiere Micai, in scadenza e ancora formalmente appeso a un filo contrattualmente piuttosto ricorrente (ma è cresciuto l'ottimismo...). Ottimismo è anche ciò che infonde oggi la personalità di Colantuono. Rigido sergente in campo, trasparente narratore fuori. Giusto affidarsi alla sua esperienza per pensare a un 2017 ricco di soddisfazioni. L'ex Atalanta è certamente uno da A, al Bari piacerebbe allungargli ancora il già vasto curriculum nella massima serie. Da sfatare ci sarebbe poi un tema piuttosto ricorrente negli ultimi tempi: i cambi di panchina durante l'anno solare (addirittura tre i volti succedutisi soltanto nel 2016). Non guasterebbe, dunque, un po' di continuità. Concetto caro pure a Giancaspro, reduce dai primi mesi da frontman nell'imprenditoria calcistica. Un atto improvviso, da trattenere ora con stile e solidità, fermo restando la disponibilità ad aprire il club a nuovi rinforzi in sede di capitale e tesoretto sociale. Per il momento comunque l'onere delle spese (di un club a quanto pare raccolto già fortemente moroso) sarà ancora tutto suo.

Sezione: Copertina / Data: Dom 01 gennaio 2017 alle 08:00
Autore: Davide Giangaspero
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