Stroncato da un male malvagio, vigliacco, combattuto sino all'ultimo con quel sorriso che lo ha sempre contraddistinto. Se ne va, con stile, quello stesso stile che ha segnato la vita di Vito Vasile, imprenditore barese noto anche e soprattutto per la sua straripante benevolenza, riconosciuta da tutti.

Tra le sue più grandi passioni ci sono sempre state il ciclismo e La Bari, sostenuta senza riserve, in tutti i sensi. Tifoso innamorato, è stato per anni vicino al club biancorosso, di cui conosceva e custodiva ogni segreto. Chi ha avuto l'onore di essergli amico, sa quante ne sapeva Vito. Di Bari, di calcio e di vita in generale. Un maestro, un uomo tutto d'un pezzo. Buono ma intransigente. Una persona vera. Una di quelle che non è per niente facile incontrare per caso.

L'intruso esce di scena, in silenzio ma con l'animo in pace. L'animo di un uomo che ha fatto bene quel che ha fatto senza alzare mai la voce se non quando gli sono stati calpestati onore e dignità. Da una vicissitudine del genere è nato il libro dal titolo "L'intruso". Solo chi ha letto i capitoli di questo racconto può davvero percepire lo spessore di uno come Vito Vasile, supporter affezionato di un Bari che sognava di rivedere presto prosperoso e in serie A. Un sogno che, la bastarda, gli ha strappato via insieme alla vita. Ma c'è da scommetterci: continuerà a fare cattivo sangue per il suo galletto anche da lassù, con la solita sciarpa biancorossa al collo.

Grazie Vito.

Andrea Dipalo

Sezione: Copertina / Data: Mer 10 febbraio 2016 alle 00:10
Autore: Andrea Dipalo
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