Solo la matematica separa il Bari dalla prospettiva di un nuovo campionato di B. Il pareggio di Avellino, concomitante alla nuova affermazione del Frosinone, ha posto un ostacolo grande quanto un macigno sulle chance di partecipazione ai play-off dei biancorossi ormai proiettati verso la permanenza in cadetteria. Sarà nuova rivoluzione a fine stagione? Probabile, a partire dalla guida tecnica. Sembra scontato che Colantuono e società decidano di separarsi dopo mesi tormentati. "Non è il momento di parlare di futuro", aveva dichiarato venerdì l'ex tecnico dell'Atalanta. Il feeling con la piazza però si è progressivamente consumato e nonostante le rassicurazioni a più riprese giunte dalla società nel corso del campionato, tante sono state le perplessità su una gestione che ha fallito il salto di qualità per cui era stata chiamata.

Da giorni si rincorrono voci sui possibili successori. Prematuro parlarne, ma Filippo Inzaghi o no, non è utopia pensare che sulla panchina biancorossa siederà un tecnico emergente dopo il fiasco centrato con l'usato sicuro. Non ci sarà sicuramente Stellone, ritorno caldeggiato nelle scorse settimane da qualche frangia dell'ambiente, che vedrà decadere il suo contratto proprio al pari di Colantuono col mancato raggiungimento dei play-off. E' piaciuta la stagione di Longo a Vercelli: costituirebbe una mossa coerente, specie in politica di giovani, in virtù del suo largo curriculum a contatto con i talenti, fin dai tempi del Torino. Come non è un mistero che Sannino Mandorlini​, in caso di nuova scelta d'esperienza, potrebbero rappresentare profili graditi.

Quanto al diesse: nonostante la suggestione Perinetti, non sembra in discussione la posizione di Sean Sogliano che, a meno di dietrofront improvvisi, dovrebbe proseguire il suo mandato dirigenziale forte di un contratto di altri due anni. A lui spetterà il compito di rianimare un club che ha fallito la prima stagione del piano annunciato per la risalita dal presidente Giancaspro.

Fra i calciatori si è recentemente candidato ad un ruolo da leader per la riscossa Floro Flores. Il suo prestito dal Chievo potrebbe essere rivisto in direzione definitivamente barese. Un bel tassello per ricominciare, anche perché logicamente folta sarà la carovana degli addii. Cassani, Daprelà, Morleo, Suagher, Greco, Romizi, Ivan, Fedele, Maniero e Parigini difficilmente vedranno i loro nomi riconfermati a Bari.

In bilico qualche volto in prestito come Capradossi Macek che potrebbe essere riconfermato in Puglia, con il placet dei grandi club, in ottica formazione. Cosa ne sarà poi dei più esperti MorasBasha e Brienza sarà materia di considerazioni di chi guiderà il nuovo Bari. Micai, Gori, Sabelli, Tonucci, Furlan, Martinho e Salzano rappresentano ad oggi il gruzzoletto di calciatori di proprietà da cui potenzialmente ricominciare. Col Vicenza (in quale categoria giocheranno i veneti?) ballano poi le posizioni di Galano e Raicevic, a Bari in prestito (con obbligo di opzione) e disponibili a restare.

Sezione: Copertina / Data: Dom 07 maggio 2017 alle 10:00
Autore: Davide Giangaspero
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