Saluta Maniero. Dopo settimane estenuanti di trattative in cui l'attaccante campano è stato sempre e solo sul mercato in uscita, la svolta è arrivata nelle ultime ore quando il Novara ha finalmente rotto gli indugi e definito l'acquisto del centravanti che sembrava entrato nell'orbita anche della Salernitana. Un addio, dunque, scontato quello dell'ex Catania che a Bari ha vissuto ben due avventure. La prima, del tutto marginale, da giovane nel gruppo dell'ultima promozione in A con in panchina Antonio Conte, ma mai protagonista e subito fuori dalle scelte, rispedito dopo pochi mesi alla Juventus (club dove Maniero è cresciuto, ormai una vita fa).

La seconda avventura, decisamente più corposa e intensa, ha visto invece in Maniero un protagonista forse persino iper esposto. Un problema opposto, quello iniziato a giugno 2015, che ha visto l'attaccante spesso al centro di critiche per errori grossolani e non sempre perfetti periodi di forma.

Quella scorsa la stagione più amara: un discreto inizio, poi il nulla. Un girone di ritorno giocato in condizioni precarie, utilizzato nella grande emergenza e mai per troppa convinzione. Maniero, di fatto, ha rotto con piazza e club già da gennaio quando il suo nome era frequentemente stato accostato a club di ogni tipo per far posto ai nuovi arrivi. L'ingresso di Nenè, oltre al ritorno di Floro Flores, son stati gli ultimi schiaffi estivi in una batteria di attaccanti che ha progressivamente spinto Maniero ai margini del Bari. Ora ripartirà da avversario con i colori del Novara, gli stessi che annullarono ai play-off il suo sogno serie A e quello del Bari ai tempi di Camplone.

Sezione: Copertina / Data: Mer 02 agosto 2017 alle 18:00
Autore: Davide Giangaspero
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