Col vento in poppa. Il nuovo Bari di Cosmo Giancaspro non si ferma, anzi rilancia. In mattinata è andato in scena l'evento probabilmente più identificativo da quando la nuova gestione si è insediata. Dopo le conferenze di presentazione, coerenti col protocollo, di diesse e allenatore, quello realizzato nella sala conferenze del San Nicola, presentato dalle entusiastiche parole di apertura di Giancaspro ("giornata epocale per la società"), è stato un elogio alla tradizione, al ritrovamento dei simboli di senso storico e alla sublimazione di chi, in quella stessa storia, ha conseguito un rispetto leggendario. Una restaurazione in piena regola alla ricerca certosina dell'orgoglio perduto, senza perdere però il necessario sbocco sul futuro e l'altrettanta sana dose di prudenza sulle imprevidibili parabole stagionali che da qui in poi nuovi e ancor più essenziali apprezzamenti dovranno trovare nella curiosità, sincera, di tutti.

Certo, la compattezza ritrovata aiuterà non poco. Le prime mosse sul mercato di Sogliano e le buone intenzioni di Stellone hanno già catturato diverse simpatie. Piace la scelta di due uomini di calcio in ascesa, come piace la loro prima educata applicazione nel nuovo progetto. Oggi, in attesa delle prime sgambate sul campo, il cerchio delle buone premesse si è completato con colori, forme e nuove intese.

Maglia bianca, galletto appoggiato su pallone vintage, persino il lungomare disegnato nella parte bassa della divisa a rimarcare la bellezza di una città romantica e verace. Un po' come il profilo di Loseto che, incassato l'annuncio sull'ennesima permanenza nei ranghi, ha trovato pure un meritato riconoscimento nella cancellazione del numero 2 (il suo numero, ndr) dalle possibilità future a disposizione della rosa.

Gesti simbolici ma che, a modo loro, segnano l'identità di un club. Dietro il colletto della nuova maglia, una piccola scritta dal valore grande, che sa tanto di incentivo alla battaglia: "Forza vecchia stella del sud", la strada è quella giusta.

Sezione: Copertina / Data: Ven 08 luglio 2016 alle 17:00
Autore: Davide Giangaspero
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