Come da copione, in una frenetica e convulsa mattinata pre pasquale, il tifoso barese ha vissuto l'ennesimo repentino sbalzo di umore, passando dall'esaltazione dei risultati del campo (play off etc) al pessimismo cosmico degli eterni disfattisti.

Quello che purtroppo fa più male, è notare come le fila dei detrattori "made in Bari", aumenti di ora in ora sul web, anche se per onor del vero non mancano commenti sani ed equilibrati. Ad una città, in cui oggi tutti sono diventati esperti giuristi, curatori fallimentari, avvocati, commercialisti, consulenti finanziari e via discorrendo, voglio rivolgere delle semplici considerazioni:

- ma vi pare che lo staff legale della FC Bari 1908, non conosca le norme procedurali per la partecipazione all'asta o non abbia letto il bando ?

- al di là delle dichiarazioni di circostanza rilasciate dagli interessati e senza scendere in futili dettagli,  non è saltato in mente a nessuno degli illuminati denigratori, che l'asta andata in scena oggi possa essere figlia di una chiara e precisa strategia legale;

- se la gente prima di giudicare e "sputare sentenze" oltremodo offensive nei confronti dell'unico barlume di speranza rappresentato dal Sig. PAPARESTA, avesse dato una occhiata al bando, al punto nr. 15 avrebbe letto "L'AZIENDA VERRA' AGGIUDICATA AL MIGLIOR OFFERENTE TRATTENDO IN DEPOSITO ANCHE LA CAUZIONE DEGLI ALTRI OFFERENTI PER QUANTO RIPORTATO AL SUCCESSIVO PUNTO 18"; tradotto, chi avesse perso l'asta, si sarebbe vista bloccata la somma di tre milioni, sino a procedura terminata;

- bene ha fatto PAPARESTA in forza ad un mandato e sconoscendo la presenza di eventuali concorrenti all'asta a non mettere l'assegno; tale strategia di fatto l'ha reso interlocutore privilegiato senza correre il rischio di vedersi bloccati ingenti capitali di terzi soggetti a cui difficilmente avrebbe potuto spiegare che oltre a non essersi aggiudicato l'asta non poteva restituire a breve il rilevante capitale;

Assai di rado le aste vengono aggiudicate in prima sessione. Quella di oggi è stata una asta "esplorativa", lasciatemi passare il termine. 

Non offendiamo PAPARESTA, al di là di tutto oggi era l'unico in Tribunale. Gli altri dov'erano ? Quelli bravi che sentenziano disastri perchè non si sono presentati ? I giullari cosa facevano stamani ?

La presenza della cauzione da tre milioni, seppur su un conto indiano, allo stato rappresenta una certezza più solida di quanto non possa apparire, anche perchè costituisce allo stato l'unico appiglio di sopravvivenza e nulla importa a chi faccia capo (russi, indiani, arabi, coreani, giapponesi etc), tanto di imprenditori locali e non seriamente intenzionati non vi è traccia, anche perché dopo le vergognose pagine già scritte dalla precedente gestione di peggio non si può fare.

Non perdiamo la testa proprio ora. Siamo a un passo dal riscrivere la nuova storia sportiva della città.

Non mollare ora Gianluca, regalaci una nuova BARI.

Sempre e solo FORZA BARI !!!!!!!! 

Nicola DE NICOLO'

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Sezione: Lettera del Tifoso / Data: Sab 19 aprile 2014 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoBari / Twitter: @TuttoBariCalcio
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