Non è semplice scrivere con le mani impastate di sentimento. Perché la mente gira sempre più forte e il pensiero non riesce a spandersi morbido tra le righe.

Parto dalla fine fine, dal momento dei saluti a casa e degli abbracci a tutti quelli che mi conoscono. Un grazie sincero, senza retorica, alla redazione di “TuttoBari.com”, che assieme a chi scrive queste commosse parole ha voluto con convinzione la prima edizione del “Cresta Alta”, vinta per distacco da Daniele Sciaudone, premiato con una lavorazione artigianale in pietra del logo dell’iniziativa.

Grazie agli sponsor (“RTM Distribuzione” ed il pragmatico Mimmo Vitulli, “Erreà” nelle persone del sempre puntuale Marcello Mangora e di Saverio Conteduca de “i Gemelli”, “Banca di Credito Cooperativo di Cassano delle Murge e Tolve”, “Cantina Sociale Luca Gentile”), grazie ai patrocini (“Comune di Bari”, “AIAC Puglia”, “FIGC Puglia”, “AIC” con l’infaticabile Presidente Tommasi e il maestro Nicola Bosio), grazie alla creatività dell’artista Paolo Racano, grazie ai colleghi delle testate che hanno voluto darci visibilità, agli amici sulle dita di una mano che hanno allontanato le nubi di sfiducia e picci, cariche di telefoni riattaccati, “mannaggia” e sospiri in grassetto, grazie a Fabio Foglianese dell’ufficio stampa dell’AS Bari e grazie a chi nell’AS Bari ci ha giocato per due anni, permettendomi la coltivazione di un’amicizia che vale più di cento finali di Champions League da inviato speciale.

Come tutte le prime volte porterà sempre con sé un’aurea d’irripetibile, incredibile, elettrizzante, assieme alla consapevolezza che tutti gli errori che abbiamo commesso saranno lì da monito per il futuro, evidenziati da un fondale immancabile di buona fede.

Oggi non sappiamo se ci sarà un’edizione numero 2, così come non conosciamo il futuro calcistico di una città innamorata pazza dei propri colori.

La testimonianza, anche, nelle valanghe dei vostri voti (e di vostre foto per il “Biancorosso solo per te”) che hanno irrorato i cilindri della macchina, facendola correre sempre più forte verso il traguardo emotivo di oggi, sotto lo striscione con un gigantesco grazie. Perché se oggi abbiamo la pelle d’oca alta mezzo metro il merito è della vostra fiducia nella nostra creatura dall’aria sbarazzina.

Avete scelto di far guidare Sciaudone, bergamasco con coscienza terrona, ottimo centrocampista e sopraffino fuoriclasse del sorriso. In questo campionato che è già storia Daniele ne ha fatti di km. Eccome se ne ha fatti. Lì nel mezzo e nella propria mente, quando lo spread tra impegno e risultati era ai massimi storici, e lui da leader maximo dell’umore nel fantastico spogliatoio barese cercava strade per far incontrare un po’ di morale ai compagni. 

Per i calciatori e per noi il lungo cammino è iniziato dal San Nicola in un’infuocata mattinata del luglio scorso e lì stamane è sfociato per i flash.

L’amore per il Bari, pardon la Bari, ha di nuovo una casa, anche grazie al n.° 8 biancorosso. “Certain things are set in stone.
Who we are, what we’ll do and what we won’t”, “Certe cose sono scolpite nella pietra. Chi siamo, cosa faremo e cosa non faremo”. Chissà che anche Bruce Springsteen non si faccia la CRESTA ALTA.

Claudio Sottile

Sezione: Premio 'Cresta Alta' / Data: Ven 24 maggio 2013 alle 19:30 / Fonte: di Claudio Sottile
Autore: Redazione TuttoBari / Twitter: @TuttoBariCalcio
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