Bari, che succede? Un crollo. Campobasso corsaro, il S. Nicola terra di conquista

Il Bari si complica la vita, perdendo 3-2 a domicilio con il Campobasso e vedendo avvicinarsi pericolosamente, in classifica, il Catanzaro di Vivarini, vittorioso a Taranto ed ora a sole 4 lunghezze di distanza dai galletti.

Un crollo inaspettato, quello degli uomini di Mignani, puniti da una tripletta del molisano Liguori. Uniche buone notizie di giornata, per i biancorossi, il rientro sulle gradinate dei gruppi organizzati del tifo biancorosso ed il ritorno in campo, nell’ultima mezz’ora del match, del trequartista argentino Ruben Botta, assente da fine gennaio, davvero tanto ingenuo, però, nel farsi espellere a partita finita.

I galletti proseguono l’incredibile striscia negativa casalinga, che li ha visti conquistare un solo punto nelle ultime tre gare disputate al S. Nicola, subendo ben 8 reti. L’ultima vittoria tra le mura amiche, per il club dei De Laurentiis, risale a prima di Natale. Obbligatorio, per la capolista, rialzarsi immediatamente dopo questa batosta, battendo martedì prossimo, sempre nello stadio di casa, un Picerno in salute ed in piena zona playoff.

Il pomeriggio da re del molisano Liguori, autore di una splendida tripletta, non giustifica in nessuna maniera la scialba partita dei pugliesi, apparsi evanescenti e senza idee, al di là del tentativo di rimonta dallo 0-3 al 2-3 dovuto ad un’autorete di Dalmazzi ed al sigillo di D’Errico.

Occorre reagire, adesso, perché altrimenti il futuro dei galletti prenderebbe tinte fosche. Ed il calendario non sorride affatto. Dopo il match con i lucani, infatti, il cammino dei galletti prevede, in successione, il derby con il Foggia di sabato prossimo, il match con la Virtus Francavilla tra le mura amiche e la cruciale trasferta proprio con il Catanzaro secondo in graduatoria.