Il Bari a caccia di gol. Antenucci e Scheidler non pungono, l'outsider è Folo

Archiviata la gara di domenica contro il Pisa, Maita e compagni sono già proiettati al match dell'Immacolata contro l'ostico Cittadella. Seppur il Bari non viva un momento felice, i cinque pareggi consecutivi hanno permesso di avanzare a piccolo trotto in classifica raggiungendo il terzo posto, sebbene in coabitazione con Parma, Genoa e Brescia. L'occasione è dunque ghiotta per ritrovare il dolce sapore della vittoria, a distanza di esattamente due mesi dall'ultima volta.

Per tornare (ancora una volta) dal Veneto con i tre punti, inevitabilmente bisognerà ovviare al problema del gol. Le quattro reti nelle ultime sette giornate sono esemplificative della sterilità offensiva dei biancorossi, prendendo in prestito le parole di Polito. La malattia si aggrava se si considera che ancora una volta Mignani dovrà fare a meno del suo bomber principe, Cheddira. Quali, allora, le armi a disposizione del tecnico ligure?

È abbastanza probabile vedere Salcedo dal primo minuto, dopo l'iniziale panchina col Pisa. Nel gioco di incastri allora si contendono una maglia Antenucci e Scheidler, dando per certo il nuovo forfait di Ceter e l'inamovibilità sulla trequarti di Botta. Il numero sette, apparso non al top della forma nelle recenti uscite, potrebbe guidare ancora una volta il reparto avanzato, seppur la carta d'identità possa far pensare ad un turno di riposo. Il peso dell'attacco allora potrebbe essere ancora una volta tutto sulle spalle del francese, che viaggia verso la sesta partita consecutiva da titolare e cerca quel maledetto gol tanto invocato quanto, in questo momento, fondamentale.

Gli outsider? Difficile vederlo dal primo minuto, ma l'esperimento Folorunsho centravanti adottato col Pisa a seguito dell'espulsione di Russ è piaciuto. L'italo-nigeriano nelle ultime uscite si è rivelato multitasking, essendo stato impiegato sia da mezz'ala nel classico 4-3-1-2, che da esterno in un più difensivo 4-4-2, fino al ruolo atipico da centravanti. Una posizione provata in qualche sparuta occasione anche a Reggio, con esiti positivi viste le spiccate doti balistiche dell'ex Francavilla. Con i nerazzurri è anche andato vicino al gol. Una nuova chance è servita su un piatto d'argento.