Il Bari ha una delicatissima missione, da assolutamente non fallire: portare la nave in porto. Non conta più in quali condizioni, ritornare nel mare aperto e tiranno della Serie C non è un’opzione per la città. Dopo la sosta, pronte 8 partite -che in questi casi si dice debbano essere giocate come finali- in cui i biancorossi dovranno raccogliere almeno 9 punti per agguantare la salvezza. Un traguardo che, per condizioni psicologiche e ambientali, rischia di diventare tortuoso. 8 battaglie in cui serviranno, oltre a caratteristiche tecniche, un bagaglio di motivazioni sufficienti a prevalere sugli obiettivi delle avversarie. Ma tra numerosi giocatori in prestito e/o fuori dal progetto, chi sarebbe pronto a gettare il cuore oltre l’ostacolo?

Il primo pensiero va a quei giocatori che, di proprietà del Bari, vorranno garantirsi la possibilità di giocare in Serie B anche l’anno prossimo, sia anche per un puro interesse personale. Volendo scremare i giocatori che hanno avuto recenti estimatori in cadetteria, in difesa Ricci e Matino hanno già dimostrato particolare devozione alla causa.

Nella zona centrale del campo, su pochi il Bari può vantare la titolarità del cartellino. Tra questi, Maita, fresco di rinnovo e possibile capitan futuro. Benali e Maiello che già hanno mostrato un rendimento sopra la media, con il secondo che potrebbe ulteriormente aumentare il minutaggio sul finire del campionato. Davanti, fatto salvo il solito Sibilli, Achik e Morachioli non vorranno fare un passo indietro in carriera, dopo aver raggiunto con fatica la B. Con il secondo che, rimasto a gennaio, potrebbe avere un motivo di rivalsa ulteriore.

Una menzione speciale, poi, per chi la causa biancorossa ce l’ha nel sangue o l’ha acquisita con il tempo. Bellomo e Di Cesare sono un patrimonio della città calcistica. Se il capitano, nonostante tutto, gioca con continuità e non vorrà di certo concludere la sua esperienza con una retrocessione, dopo aver sfiorato la promozione. Il talento di Bari Vecchia non tocca il prato del San Nicola da tempo e, a prescindere da tutto, il suo attaccamento e il legame con il pubblico potrebbero rappresentare un’arma in più per questo Bari a corto di munizioni.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 18 marzo 2024 alle 20:30
Autore: Luigi Arbore
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