Prima o poi doveva succedere. Dopo sei risultati utili consecutivi, il Bari è caduto al 'Bentegodi' di Verona contro l'Hellas per 1-0. Una sconfitta amara, maturata quando il cronometro aveva già supero l'88' di gioco. A punire i biancorossi è stato l'attaccante Bojinov, lesto ad anticipare di testa Ceppitelli e a piazzare la palla sul primo palo della porta di Lamanna, sorpreso dal break dell'ex giocatore di Lecce e Parma, partito dalla panchina e decisivo per il suo Verona, che con questo successo ha mantenuto, a dispetto del Bari, l'imbattibilità in campionato, candidandosi come vera antagonista del Sassuolo sempre primo.

Una gara, quella del Bentegodi, che il Bari non avrebbe di certo meritato di perdere. La formazione di Vincenzo Torrente ha disputato una gara di altissimo livello, mettendo spesso in difficoltà i padroni di casa soprattutto con Bellomo, meno fortunato rispetto alla gara di Andria. Certo, anche i gialloblu hanno creato imbarazzi dalle parti di Lamanna, sempre abile e pronto nel respingere ogni attacco. Sino al gol di Bojinov, che ha punito oltremodo la formazione biancorossa, che torna a casa consapevole di aver consumato l'ennesima prova convincente della sua stagione, che resta sin qui strepitosa. Non basta di certo una sconfitta su uno dei campi storicamente più insidiosi e difficili della cadetteria a cancellare le meraviglie godute sinora. Che crediamo torneranno presto a farsi apprezzare: il Bari di Verona, al di là del risultato finale, è parsa una squadra oramai matura, pronta a giocarsela a viso aperto con chi che sia. Questo gruppo mostra una compattezza che non può non regalare sicurezze in vista del prossimo futuro. Continuando così non si potrà far altro che crescere, e stupire...

Sezione: Editoriale / Data: Sab 29 settembre 2012 alle 17:30
Autore: Andrea Dipalo
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