Il Galletto in analisi - Il cammino sarà arduo e Longo

Moreno Longo. Ecco il nome dell'ormai molto probabile futuro allenatore del Bari. Un nome che stuzzica gli animi e solletica gli umori. Longo, che ha fatto bene nella recente stagione a Como, quando fu esonerato con la squadra che veleggiava in alta classifica, é un profilo da Bari. Se una cosa l'abbiamo compresa in queste stagioni targate De Laurentiis é che i migliori tecnici hanno sempre prediletto la carota al bastone. Fu così per Vivarini e Mignani.

Non é andata invece bene ad allenatori che potremmo definire muscolari come Auteri, Marino e Iachini. Bravi - e i palmarés parlano per loro - ma lontani per filosofia dal club biancorosso. Ecco perché Longo sembra essere uno dei migliori profili accostati al Bari. L'altro era appunto l'ex Vivarini. Ci piace pensare, almeno questo si augura il nostro umore - come quello dei tifosi, naturalmente - che la prossima stagione possa rappresentare un nuovo inizio. Una pagina bella da poter scrivere per archiviare le recenti delusioni. E Longo sembra mettere tutti d'accordo. É certamente un profilo giovane ma é anche navigato. Se proprio volessimo cercare un'analogia dovremmo tornare indietro con la memoria alla stagione 2016/17. Il Bari tesserò Roberto Stellone, al tempo rivelazione della panchina dopo le annate brillanti a Frosinone. Ma l'attuale allenatore della Vis Pesaro aveva forse qualcosa in meno di Longo.

In termini di esperienza, non di bravura. Saprà Longo reggere la pressione di una piazza blasonata come quella biancorossa? Questa é la domanda che si pongono i tifosi. Gli anni in panchina, ma anche quelli giovanili in granata, aiuteranno di certo a comprendere i momenti bui e a tramutarli in luce. Lunga vita a Longo.