Un curioso destino accomuna gli allenatori più recenti del Bari, all’alba della stagione agonistica 2020-’21. A parte Antonio Conte, indimenticato autore dell’ultima promozione dei biancorossi in A, nell’ormai lontano 2009, che sarà impegnato ai nastri di partenza della massima serie sulla panchina dell’Inter, con legittime ambizioni tricolori, nessuno dei tecnici che si sono succeduti alla guida dei galletti nell’ultima decade sarà alla guida di una squadra italiana né in massima serie, né in cadetteria, nel campionato ormai alle porte.

Se Ventura, successore del tecnico salentino a queste latitudini ed in nazionale, infatti, chiusa l’esperienza alla Salernitana, attende una nuova sfida, il suo sostituto in Puglia, Bortolo Mutti, non allena dall’esperienza di Livorno, nel 2016. Vincenzo Torrente, invece, è tornato dopo un decennio, nella scorsa annata, a guidare il Gubbio, in C, e, dopo aver ottenuto la salvezza, è stato confermato al timone degli eugubini.

Sono, invece, in cerca di sistemazione Alberti e Zavettieri, al comando dei pugliesi nella meravigliosa stagione fallimentare. Il primo è stato, fino a pochi giorni fa, responsabile del settore giovanile dello Spezia, mentre il secondo è reduce da un torneo alla guida dello Spartaks Jurmala, in Lettonia. Chi ha trovato un ingaggio lontano dall’Italia è Devis Mangia, che guida, infatti,  la nazionale maltese, con la quale ha un contratto fino al 2023.

Davide Nicola, dopo aver centrato la salvezza con il Genoa, è stato sollevato dall’incarico a favore di un’altra vecchia conoscenza dei supporters baresi, quel Rolando Maran che rimase un semestre in riva all’Adriatico una quindicina d’anni fa. Senza contratto anche Andrea Camplone, nella prima parte della scorsa stagione al Catania. Non va meglio a Stellone, esonerato ad Ascoli a marzo scorso, ed ancora in attesa di una chance, così come Colantuono, la cui ultima apparizione in panca risale a due anni fa, a Salerno.

Allena all’estero anche Fabio Grosso, che ha accettato di recente l’offerta degli elvetici del Sion, dopo il fallimentare score realizzato con il Brescia, con zero punti raccolti in 3 gare negli ultimi mesi del 2019. A caccia di una panchina anche Zironelli, l’anno scorso a Modena, Cornacchini e Vivarini, protagonisti dell’ultima, sfortunata, annata biancorossa.

Sezione: Gli ex / Data: Lun 07 settembre 2020 alle 20:30
Autore: Giovanni Gaudenzi
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