Il tecnico del Bari Giovanni Cornacchini, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Portici, ha parlato così della partita di domani: "Portici ci farà capire quanto siamo maturi, se sei una squadra forte devi essere in grado di recuperare dalle fatiche di domenica. Queste partite sono pericolose, perché se pensi di aver fatto tanto e l'approccio è sbagliato, rischi di perdere. Loro hanno perso il giocatore più importante, e questo li compatterà maggiormente"

Spazio anche alla situazione infortuni"Pozzebon si è fatto male, non sarà fra i convocati. Brienza è ancora out, speriamo di recuperarlo mercoledì. Bolzoni ha avuto un po' di febbre, parte con noi, poi vedremo".

Parole per i nuovi arrivi"La società sa cosa serviva. Degli under era risaputo, un ariete in grado di scardinare squadre che si arroccano mancava. Probabilmente avremo bisogno di un altro classe 2000, però non so se arriverà. Bianchi e Iadaresta difficilmente giocheranno, però dipende da come si metterà la partita". 

Cornacchini continua parlando delle critiche rivolte al poco gioco della sua squadra: "C'è libertà di pensiero. Non mi dà fastidio, dipende chi lo dice. Se è detto da una persona che stimo mi dispiace, nel calcio parlano tutti e possono parlare tutti. Io ho le mie idee e le seguo, penso che vedendo la partita di domenica la gente si sia divertita".

Il mister continua parlando di Mauro Bollino"Non c'è nessun caso, domenica ha giocato bene ed ha fatto gol. Probabilmente giocherà anche domani"

Chiusura sullo stimolo dato da una Turris alle calcagna: "Mi stimola più sapere se i miei giocatori sono cresciuti. Non dobbiamo fare la corsa sulla Turris, ma su noi stessi. La D è un campionato particolare, fra squadre che non si presentano e che smantellano le rose. Quando ero ad Ancora trovai una squadra che portava 11 giocatori contati, senza riserve. Per questo penso solo a me stesso".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 08 dicembre 2018 alle 12:15
Autore: Raffaele Digirolamo
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