Salgono a 1946 i casi di Coronavirus registrati in Puglia, dopo i 1803 di ieri. A renderlo noto è il Presidente della Regione Emiliano che, sulla base delle informazioni del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, ha comunicato che oggi sono stati effettuati 1136 test in tutta la regione, di cui 143 sono risultati positivi. 

I casi positivi sono cosi suddivisi: 39 in Provincia di Bari; 5 in Provincia Bat; 27 in Provincia di Brindisi; 33 in Provincia di Foggia; 18 in Provincia di Lecce; 22 in provincia di Taranto, su uno è da attribuire la provincia di appartenenza. Sono stati registrati oggi 19 decessi: 11 in Provincia di Bari, 1 in Provincia di Brindisi, 2 in Provincia di Foggia, 5 in Provincia di Lecce.

Conferenza stampa per il Premier Giuseppe Conte, che ha spiegato di aver prorogato le misure restrittive: "Non siamo nella condizioni di poter allentare le misure restrittive. Ho appena firmato la proroga delle misure fino al 13 aprile. Se allentassimo le misure gli sforzi sarebbero vani. Mi dispiace personalmente che queste misure cadono a Pasqua, una festa tanto cara a noi italiani. I morti - ha detto Conte - sono una ferita che mai potremo sanare: non siamo nella condizione di poter allentare le misure restrittive e alleviare i disagi e risparmiarvi i sacrifici a cui siete sottoposti. Però poi entreremo nella fase 2, di allentamento graduale, che è la convivenza con il virus. Poi ci la fase 3, che sarà la fase dell'uscita dell'emergenza, della ricostruzione, del rilancioNel decreto sarà sospesa ogni forma di allenamento per gli atleti di tutte le società sportive. E' permesso solo l'allenamento individuale nelle abitazioni", le parole riportate da La Repubblica.

Questa mattina in videoconferenza stampa il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano ha presentato i dettagli del potenziamento del Piano ospedaliero Coronavirus della Regione. "Abbiamo ipotizzato – ha spiegato il presidente Emiliano - uno scenario a 3500 contagiati che ci auguriamo non si verifichi mai, per evitare di essere presi in contropiede. Normalmente di fronte a un certo numero di pazienti positivi si ricorre all'ospedalizzazione nel 50% dei casi e alla terapia intensiva nel 10-15% dei casi. In Puglia allo stato abbiamo il 55% dei contagiati a domicilio, il 38% sono ricoverati e solo il 7% sono in terapia intensiva. Nella fase 1 del Piano eravamo partiti rappresentando la nostra volontà di arrivare a completare e attivare 173 posti di terapia intensiva. Ci siamo riusciti. Nella fase 2 ci proponiamo, partendo dalla terapia intensiva, di arrivare a 344 posti da 173; per la pneumologia di arrivare a 564 posti partendo dai 186 attuali e per le malattie infettive di arrivare a 709 posti partendo dai 352 attuali".

Presente alla videoconferenza anche l'epidemiologo Pierluigi Lopalco, ordinario di Igiene all' università di Pisa e coordinatore scientifico della task force pugliese per l'emergenza coronavirus, che ha spiegato che: "Abbiamo avuto dei casi di contagio da Coronavirus provocati dal rientro dal nord, ma oggi i cluster sono nelle residenze per anziani. E' accaduto e sta accadendo anche in altre regioni, come la Toscana". Sul tema è intervenuto anche il direttore del dipartimento regionale Salute, Vito Montanaro, aggiungendo che "abbiamo attivato i dipartimenti di prevenzione delle Asl che stanno effettuando il tampone a tutti coloro che risultano sintomatici e, dove necessario, si sta procedendo con l'ospedalizzazione. Se il gestore non riesce a fornire in questo momento i servizi, le Asl stanno fornendo assistenza con proprio personale".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 01 aprile 2020 alle 20:45
Autore: Claudio Mele
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