Parole, parole, parole” cantava la celebre Mina a partire dagli anni ’70, in casa Bari queste ormai si sprecano e mentre tutti vanno a caccia delle cause di questo “disastro”, la classifica è lì ad incombere. Due punti sulla zona play-out sono un margine troppo risicato per restare tranquilli, soprattutto considerando come il vantaggio sulla zona rossa nelle ultime settimane si sia più che dimezzato.

Se Iachini è fiducioso, i tifosi sono sempre più preoccupati ed in fondo, non potrebbe essere altrimenti. Nel giorno del gemellaggio fra le tifoserie di Bari e Sampdoria, è stato Kasami a gelare il “San Nicola”, una punizione forse fin troppo severa per quanto visto in campo. La miglior prestazione dall’avvento di Iachini sulla panchina biancorossa, non è coincisa con un risultato positivo. A detta del tecnico, neanche un pareggio lo avrebbe soddisfatto: sì, è vero, ma se si torna a casa con zero punti nonostante le discrete trame di gioco sviluppate, evidentemente qualcosa non quadra.

In realtà, il 3-5-2 continua a non convincere e il solo punto raccolto nelle ultime cinque partite ne sono lo specchio. La rete subita a difesa schierata, la seconda consecutiva in casa dopo quella di Mateju contro lo Spezia, fa emergere alcuni limiti di squadra e responsabilità di Zuzek nuovamente protagonista in negativo. Dorval a sinistra non convince, Pucino a destra neanche, gli esterni in sintesi, a parte Ricci, non rendono ed in un modulo in cui questi ricoprono un ruolo determinante, non offrire prestazioni consone non fanno che penalizzare la squadra.

Iachini ora, prima della trasferta di Modena, avrà due settimane per resettare la squadra: a questo punto, ogni errore potrebbe essere pagato a caro prezzo. Meglio non scherzare con il fuoco, il rischio di rendere la stagione in corso fallimentare c’è ed è dietro l’angolo.                                                         

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 17 marzo 2024 alle 14:30
Autore: Sabino Del Latte
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