Bisogna saper usare la testa. E non è sempre facile visto che spesso e volentieri sei il più piccolo tra i giganti della difesa. Ma nell'esperienza (quasi) triennale barese, Giuseppe De Luca pare abbia ormai imparato ad essere letale con zuccate vincenti, da centravanti consumato.

Su diciassette reti siglate sin qui nel capoluogo pugliese dall'attaccante lombardo, ben dieci sono arrivate di testa: quattro nella prima stagione, altrettante nello scorso campionato e due nell'attuale torneo cadetto. È l'inserimento sul secondo palo sulle palle inattive a renderlo temibile, nonostante la non imponente stazza fisica.

A Latina e contro la Salernitana, sono arrivate due reti simili ma diverse per importanza: inutile quella ai nerazzurri, preziosa quella rifilata ai campani. L'augurio è che il bottino possa rimpinguarsi nelle prossime settimane. Lo chiede il Bari, per la scalata verso i piani alti della classifica.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 06 dicembre 2016 alle 13:00
Autore: Gianluca Sasso
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