Quei gol alternativi: quanti modi per segnare

E' un Bari dalle mille risorse. Simeri, Neglia, ma non solo. Nella truppa di Cornacchini non mancano le soluzioni alternative. La gara contro l'Igea Virtus ha evidenziato proprio questa caratteristica fin qui nascosta dal nuovo Bari che, nelle prime giornate, era andato a segno quasi esclusivamente con attaccanti di mestiere.

Tante, dicevamo, le soluzioni alternative a disposizione. Una gran fortuna per Cornacchini che può contare su blitz da praticamente qualunque parte del campo.

DIFENSORI COL VIZIETTO - Palle da fermo, teatro - si sa - di grandi colpitori. Non solo i centravanti. A Bari salgono dalla difesa, e staccano, in tre (due a turno, considerando che il terzo siede di volta in volta in panchina). Cacioli, Mattera, Di Cesare: facile intuire che per loro lo score quest'anno a Bari sarà particolarmente generoso. Merito di chi calcia punizioni e angoli (Brienza, in questo senso, rappresenta una garanzia), merito ovviamente anche loro che con centimetri e stazza possono farsi sentire spesso e volentieri.

INCURSIONI - C'è chi non ha nel colpo di testa la sua arma migliore ma può inserirsi, palla a terra, con grande efficacia. Langella e Piovanello hanno già dimostrato in queste prime settimane di poter appoggiare con grande piglio l'azione. E allora lecito aspettarsi qualche fiammata pure da loro: i più offensivi fra i centrocampisti, talvolta attaccanti aggiunti nel Bari che sorride a vele spiegate. Qualche chance pure per Hamlili, per quanto l'ex Pistoiese rappresenti oggi un profilo più pragmatico.

BOMBE DA FUORI - Tiri da trenta metri, punizioni dirette. Perché no? Altre soluzioni arrivano da fuori. Le castagne possono arrivare dal centravanti (Simeri a Messina), ma anche da chi è molto più indietro in campo (D'Ignazio contro l'Igea Virtus). Bolzoni e ovviamente Brienza possono rappresentare altri interpreti ideali sul tema. Il Bari che azzanna potrebbe presto farlo anche senza scomodarsi fino all'area.