Intervista a Giampero Ventura sulle pagine odierne di Repubblica. Mister Libidine parla del rapporto con Bari durante le festività natalizie, e dei programmi personali: "Cosa ho mangiato a Natale? Fate prima a chiedermi cosa non ho mangiato: a Bari è così nei giorni normali, figuriamoci in queste occasioni. Senza panchina? Dopo trentasei anni sempre in giro, ci può stare. Del resto avevo deciso io, dopo l’esperienza di Salerno, di staccare la spina per viaggiare un po’ con mia moglie. A saperlo che il mondo si sarebbe nuovamente fermato a causa del virus, avrei continuato a lavorare. Che calcio seguo? Il calcio bello, quello che mi piace. Ho seguito la crescita dell’Atalanta e di altre squadre che hanno un bel progetto di gioco. E poi mi piace notare quei giovani talenti, magari non ancora del tutto esplosi, ma che si vede lontano un miglio che hanno stoffa. Diciamo che mi è sempre piaciuto forgiare giovani e stupire. In estate avevo avuto aperto un paio di discorsi con squadre di B ed anche una di A. Ma adesso sono nell’età e nella condizione di potere dire anche no e aspettare qualcosa di più attraente. Mi piacerebbe tornare a fare calcio come è accaduto ai tempi del Pisa e del Bari. Io resto quello che alla prima di campionato al Meazza contro l’Inter, fa debuttare in serie A i giovanissimi Bonucci e Ranocchia. Ecco, vorrei riprovare quella libidine".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 29 dicembre 2020 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoBari
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