Amarcord, quando il Bari fermò il Napoli di Maradona

10 dicembre 1989. Allo Stadio Della Vittoria si sfidano in un attesissimo Derby del Sud  Bari e Napoli, incontro valevole per la 15esima giornata del campionato di Serie A. Se da una parte ci sono Maradona e compagni, vogliosi di continuare la propria rincorsa verso il secondo storico scudetto, dall'altra ci sono i temibili galletti allenati da Gaetano Salvemini a quota 14 punti e pronti a scalare le zone più nobili di classifica, verso le coppe europee.

La gara -  diretta dal signor Lo Bello - parte subito bene per i biancorossi, che passano in vantaggio dopo sei minuti di gioco grazie alla rete di Paolo Monelli, servito ottimamente da un cross di Carbone da fuori area. Successivamente, il Napoli potrebbe pareggiare immediatamente i conti con una punizione al limite dell'area di Maradona, ma la difesa - con Terracenere e Carrera in testa - fa buona guardia. Ed è proprio il futuro giocatore della Juventus a sfiorare il raddoppio qualche istante dopo per i pugliesi.

Nella ripresa il Bari soffre, rimanendo in 10 uomini a causa dell'espulsione di Terracenere, autore di un fallo ai danni del Pibe de Oro. I partenopei continuano a pressare e ad attaccare, fino al gol del pareggio giunto al minuto numero ottantatrè, con Carnevale bravo a tuffarsi di testa e ad approfittare dell'assist in mezza rovesciata del nùmero diez argentino. Finisce 1-1 dunque. 

Momenti di tensione nell'immediato postpartita, non solo per il crollo di una balaustra nel settore dei tifosi partenopei subito dopo il pareggio, ma anche per alcuni brevi tafferugli coi tifosi baresi all'esterno dell'impianto.