Giorgio De Trizio, 273 presenze in biancorosso negli anni ottanta, a Radio Alta ha parlato del campionato del Bari. Queste le sue parole: "Sarà un duello a due tra Bari e Ternana. Loro sono un osso duro, con una rosa forse più competitiva di quella biancorossa. Non si può adesso sbagliare un'altra partita, perché se loro si staccano ancora diventa difficilissimo. Credo che conterà molto l'aspetto mentale adesso, con gente disposta a lottare e preparata per voler far bene. Sfogo di Antenucci? Molte volte si dicono cose dettate dal momento. Ha voluto un po' smuovere la tifoseria e l'ambiente, ma non ci sono oggi pressioni dei tifosi. Bari è un paradiso".

Un ricordo anche di Maradona, scomparso qualche giorno fa: "Ci ho giocato quattro volte contro. Non lo marcavo direttamente, perché esisteva il libero ai miei tempi. Ricordo che in un Napoli-Bari di Serie A vidi nel riscaldamento un capannello di persone a distanza dalla squadra, che faceva gli esercizi prepartita. Mi avvicinai meglio e vidi che lì c'era Maradona che si riscaldava da solo palleggiando e facendo qualche numero. C'erano anche la moglie e le due figlie che lo guardavano in campo. Era un ragazzo genuino che veniva dal basso ed ha provato a mantenersi così. Aveva un talento unico, ma la sua arma migliore era il non dare punti di riferimento al difensore. Quando poi partiva palla al piede era imprendibile".

Sezione: Gli ex / Data: Mar 01 dicembre 2020 alle 17:00
Autore: Claudio Mele
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