La situazione economica dell’ex tecnico del Bari Antonio Conte non è delle migliori. Secondo quanto analizzato da Il Sole 24 Ore, l’allenatore dell’Inter aveva deciso di affidare i suoi fondi a una società con sede a Londra chiamata Kidman Asset Management. Tuttavia, la KAM sembra essere una società anonima, senza storia, bilancio e capitali. Conte gli aveva affidato 30 milioni di euro, che gli sarebbero dovuti ritornare entro il 30 giugno.

Alla base di ciò vi è un fondo da una sterlina intestato a Massimo Bochicchio, broker italiano che ha usato il nome della banca inglese HSBC per corroborare la sua attendibilità. Oltre a Conte, altri sette investitori sono stati coinvolti in quella che sembrerebbe una vera e propria truffa, dato che la società non è in possesso dell’autorizzazione della FCA, senza la quale non è possibile operare in Regno Unito, paese in cui la legislazione consente comunque il raccoglimento di soldi da conoscenti, basandosi sulla fiducia. Secondo l’esperto fiscale Alessandro Belluzzo, sono state queste le dinamiche che hanno condannato Conte e gli altri investitori.

I soldi non sono stati resi, per questo il Tribunale ha deciso di congelare a Bochicchio beni per 61 milioni di dollari.

Sezione: Gli ex / Data: Mar 25 agosto 2020 alle 22:30
Autore: Gabriele Ragnini
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