Una delle voci di mercato sempre più insistenti, è quella dell’imminente ritorno di Karamoko Cissé a Bari. Il giocatore guineano, per la Serie C, sarebbe un vero e proprio lusso. Il suo possibile arrivo però, ha diviso i tifosi sotto un unico dubbio, ovvero che a lasciar posto alla punta del Verona, essendo il reparto offensivo biancorosso già affollato, sia Simone Simeri. L’attaccante campano, distintosi per qualità e sacrificio nella scorsa stagione (13 gol, oltre ad una decina di assist) è un elemento importante nello scacchiere di Cornacchini e venderlo sarebbe un azzardo. Perché puntare su uno anziché l’altro?

SIMERI - L’attaccante fa della corsa e del sacrificio, mettendosi a piena disposizione della squadra, una delle sue doti principali. Buone anche le sue capacità sotto porta, abbinate ad un altruismo che rende il napoletano molto apprezzato dai tifosi. Inoltre, a suo favore, gioca anche una grande coesione con il gruppo, essendo il suo il secondo anno a Bari, fondamentale ciò per mantenere i giusti equilibri nello spogliatoio e raggiungere risultati vincenti. Qualità sommate alla grande voglia di emergere in quella che per lui è probabilmente l’ultima grande chance per mettersi in luce ad alti livelli. Perché no? All’età di 26 anni, probabilmente i margini di crescita non sono più così elevati. A suo sfavore, gioca anche l’esperienza ad alti livelli, nettamente inferiore a quella di Cissé, che vanta numeri importanti non solo in terza serie, ma anche in Serie B.   

CISSE’ - Dalla sua parte c’è prima di tutto il curriculum: 140 presenze, 21 gol e 10 assist tra i cadetti e 104 presenze, 28 gol e 6 assist in Serie C, coppe e play off esclusi. In più, si tratterebbe di un gradito ritorno, essendo stato a Bari nella stagione 2017-2018, facendosi ben voler per la sua generosità abbinata a qualità e duttilità. Numeri alla mano, sarebbe un colpo che innalzerebbe e non di poco, il già notevolissimo valore complessivo dei galletti. Perché no? Oltre al valore tecnico, nello spogliatoio sono fondamentali anche gli equilibri. Se nello stesso reparto ci sono gente del calibro di Antenucci e Ferrari, l’arrivo di un altro pezzo da novanta, potrebbe creare un’eccessiva competizione, creando malumori all’interno dello spogliatoio. Alla società le ardue valutazioni. In attesa di sviluppi di mercato nei prossimi giorni, sia in entrata, che in uscita.                              

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 03 agosto 2019 alle 18:00
Autore: Francesco Patruno
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