Anche nella debacle di Cittanova, gli under del Bari si sono distinti per le poche note positive della partita. Tra questi spicca sicuramente Christian Langella. Alla prima vera stagione da professionista, il classe 2000 ha sorpreso tutti, confermando le ottime doti di scout da parte della dirigenza biancorossa.

Il giovane ha collezionato ben 17 presenze in campionato, di cui però solo 7 da titolare. Le uniche sfortune dell’ex Pisa sono state l’exploit di Piovanello e la notevole abbondanza nel reparto avanzato, che ha causato la riduzione dei posti in mediana. Tuttavia Langella ha dimostrato anche di poter essere decisivo in fase di finalizzazione, realizzando ben tre reti, tutte in trasferta. A differenza dell’ultima, ininfluente dal punto di vista del risultato finale, le altre sono state molto significative poiché avevano chiuso le ostiche sfide di Acireale (Bari in 9) e Gela, rispettivamente 1-3 e 0-2.

Ad inizio campionato Langella era stato descritto come un giocatore dalle spiccate caratteristiche offensive. Grazie all’ottimo lavoro di Cornacchini e del suo staff ha trovato una nuova collocazione, più consona alle sue doti tecnico-tattiche, abbassando il suo raggio d'azione a centrocampista centrale. Appare però maggiormente a suo agio nel ruolo di mezzala dove può mostrare gamba e ottimi tempi di inserimento (anche un assist) mentre nella mediana a due risulta limitato. Buono anche il lavoro degli esperti, Bolzoni e Hamlili, da cui il giovane sta cercando di assimilare il maggior numero di indicazioni possibili. Langella, dunque, è un calciatore dagli ampi margini di miglioramento e con tutte le carte in regola per poter essere confermato anche nelle prossime stagioni. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 22 gennaio 2019 alle 18:00
Autore: Gianmaria De Candia
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