Fra tavole imbandite e pranzi in famiglia, il Natale dei tifosi biancorossi è trascorso lontano dai campi di calcio, data la sosta prolungata dallo sciopero della scorsa domenica. Eppure, non molti anni fa, il pallone rimbalzava anche durante le festività e gli appassionati potevano smaltire i pranzi cantando in tribuna. Tradizione ereditata dall'Inghilterra, dove il Boxing Day è ormai quasi un'istituzione, riproposta da noi in Serie B (e per un frangente anche in A). 

Il 26 dicembre del lontano 2013 il Bari, allora guidato dal duo Alberti-Zavettieri, scendeva in campo allo stadio San Nicola contro lo Spezia in uno scenario quasi surreale. Sugli spalti dell'astronave di Renzo Piano, infatti, erano presenti poco più di mille persone; neanche coloro che vivevano lontano dal capoluogo pugliese decisero di cogliere l'occasione per sostenere i calciatori. La ferita del calcioscommesse era ancora aperta, la squadra navigava in zona play-out e le prospettive future erano tremendamente negative.

Chi avrebbe mai potuto immaginare che in quella stessa stagione si sarebbe compiuto un vero e proprio miracolo, con il San Nicola riempito di quasi 60.000 persone? Un epilogo fantastico, quel giorno impossibile da prevedere: dopo una gara giocata con pessime condizioni atmosferiche, infatti, i biancorossi uscirono sconfitti per 1-2, purgati da Carrozza e da quell'Ebagua che poi vestirà anche la maglia biancorossa. 

L'epilogo è noto: quegli stessi calciatori autori di una prova incolore ed in piena zona rossa diedero vita alla storica rimonta che li avrebbe portati fino ai play-off. Quell'entusiasmo generato allora non si è più spento. Nonostante anni di continue frustrazioni, culminate con il fallimento, il pubblico è sempre presente a sostegno del galletto: le sole mille persone presenti quel giorno di festa sono solamente un lontano ricordo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 27 dicembre 2019 alle 17:15
Autore: Raffaele Digirolamo
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