Intervenuto ai nostri microfoni, l’esperto giornalista Alfredo Pedullà – volto di punta di Sportitalia – ha parlato del momento del Bari e degli errori commessi dalla società nella programmazione della stagione. Di seguito le sue dichiarazioni in esclusiva per TuttoBari.com.

Sulla stagione del Bari: “Sono imbarazzato e un po’ in difficoltà perché non ho mai visto tanti errori. Qui non si tratta di giudicare facendo l’opinionista, il direttore o il presidente. Qui c’è bisogno di prendere la coscienza in mano e andare in piazza ammettendo di aver sbagliato tutto. Io lo dico alla vigilia di queste ultime due partite da simpatizzante del Bari e mi auguro – senza nulla togliere a Ternana, Spezia, Ascoli e Feralpisalò – che riescano a uscirne fuori. Ma al termine della stagione, a prescindere, ci vorrà un quadruplo esame di coscienza".

Sugli allenatori: “La scelta degli allenatori è stata scellerata. Già la conferma di Mignani è stato un passaggio a vuoto perché, dopo la delusione dell’anno scorso, bisognava cambiare tutto. Poi la scelta di puntare su Pasquale Marino, reduce da esperienze tutte negative e che non è più quello di Catania, è stato un altro passaggio a vuoto. Infine, hanno chiamato Iachini come salvatore della patria, per poi mandarlo subito via. Forse pensavano che lui potesse risolvere in un istante tutti gli errori commessi dalla proprietà e dal direttore sportivo. Io penso che il Bari quest’anno si sia buttata giù dalle scale”.

Ancora sulla proprietà e la dirigenza, Pedullà ha le idee chiare: “Io credo che per il Bari ci siano le condizioni per un cambio di proprietà. Quando non puoi più lavorare in una piazza perché la gente, anche legittimamente, ti ha respinto, non vedo come tu possa continuare a lavorare. Le responsabilità sono della proprietà. La famiglia De Laurentiis a Napoli ha fatto cose straordinarie, ma nell’ultimo anno hanno fatto gli stessi errori a Bari e a Napoli. Non si può dimenticare la frattura tra padre e figlio con quella dichiarazione sulla seconda squadra che non sta né in cielo né in terra. Lo dico molto chiaramente: il ciclo è finito, a prescindere dalla categoria”.

Su Polito: “Lui aveva fatto molto bene alla Juve Stabia e ha cancellato tutti i bonus in questa stagione. Ora il suo bilancio è più in passivo che in attivo. Il credito che aveva a inizio stagione se l’è giocato. Il mercato può essere stato anche buono, ma poi conta la gestione del mercato che fai. Fermo restando che non avrei mai preso giocatori di 36 anni”.

Infine, un retroscena: “Un paio di mesi fa avevo dato la notizia di un interesse verso il Bari di un gruppo italiano. Mi auguro che da questo balletto si esca presto, augurando alla famiglia De Laurentiis di rilanciarsi a Napoli, con i risultati che hanno sempre ottenuto. Ma se credono che il Bari sia un panzerotto da riempire a piacimento e uno sfizio, devono restituire il Bari alla dignità che la città merita”.

Sezione: Esclusive / Data: Ven 03 maggio 2024 alle 18:30
Autore: Antonio Testini
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