A pochi giorni dalla chiusura delle indagini da parte della Procura di Bari sul calcioscommesse, emergono ulteriori dettagli sulla combine di due partite delle passate stagioni della formazione biancorossa, ovvero Bari-Treviso del 2008 e Salernitana-Bari del 2009, grazie alle deposizioni degli ex giocatori effettuate nel corso dei mesi scorsi.

Il primo a vuotare il sacco è Davide Lanzafame, che, davanti ai magistrati baresi ha dichiarato: "Per quanto riguarda Bari-Treviso -riporta l'edizione odierna del 'Corriere del Mezzogiorno' - mi avvicinarono Rajcic, Santoruvo ed Esposito, i senatori della squadra. Io e Nicola Belmonte, che eravamo due giovani che giocavamo titolari, eravamo in una situazione particolare, cioè se non avessimo saputo avremmo potuto mandare a monte la loro combine. Gazzi, Gillet e Stellini non volevamo assolutamente fare quella combine. Ricordo una scena che mi colpì molto: mister Conte ci portò tutti al cinema e Alessandro Gazzi si mise a piangere per la tensione accumulata tutta la settimana. Conte non se ne accorse". L'esterno cresciuto nel vivaio della Juventus, oltre a raccontare dell'influenza che avevano Santoruvo e Bellavista nello spogliatoio biancorosso, le cui vicende erano ben note anche a dei ristoratori, racconta di come sia Perinetti che Conte li avevano messi in guardia per il match contro i trevigiani: "Perinetti - riferisce Lanzafame - ci disse di non farci avvicinare da nessuno "dell’ambiente Bari, cioè da soggetti nonappartenenti alla società". Conte? Venne ad uno ad uno a dirci di non comportarci male in campo e non agevolare il Treviso".

Andarono, invece, diversamente le cose per Salernitana-Bari, come dichiarato agli inquirenti da Vitaly Kutuzov: "Prima della partita ricordo che ci furono dei discorsi per decidere l’esito dell’incontro... I più anziani della squadra iniziarono a fare dei discorsi sull’esito della partita. Il capitano, Gillet, e forse Stellini, vice capitano, fecero un discorso sull’andamento della partita. Ci furono dei discorsi espliciti riguardanti la vittoria da lasciare alla Salernitana, ricordo Gillet propose di non giocare impegnandosi al massimo in quanto eravamo gemellati con le tifoserie e avevamo già vinto il campionato. Tutta la squadra alla fine fu d’accordo". L'attaccante bielorusso, inoltre, ammette che anche Antonio Conte sapeva della combine ed appoggiò l'idea dei giocatori di non dare il massimo contro la compagine campana: "L’allenatore Conte ci disse che lui era con noi se anche non avessimo giocato con il massimo impegno con la Salernitana, dal momento che avevamo già vinto il campionato. Conte disse questa cosa, a tutta la squadra, perché credo avesse sentito qualche voce che circolava negli spogliatoi sul non giocare al massimo contro la Salernitana".

Chi, invece, scagiona l'ex tecnico biancorosso è il portiere Jean François Gillet, che, nel corso del suo interrogatorio, ha dichiarato: "Prima di Salernitana-Bari, noi giocatori ci dicemmo di giocare la partita senza esagerare. Durante la riunione tecnica il mio compagno di squadra Colombo disse di non voler giocare se la squadra fosse entrata in campo moscia. Alla riunione tecnica c’era anche Conte che, ascoltate le parole di Colombo, non lo schierò. Conte ci fece capire di volere sempre il massimo da noi e prese atto della situazione".

Infine, a confermare la combine del match contro la Salernitana è Angelo Iacovelli, che, dinanzi ai magistrati baresi, ha affermato: "Tutti sapevano della combine di Salernitana-Bari tranne Ranocchia, che era una ragazzino, e il mister. I soldi li hanno presi tutti tranne Ranocchia e Gazzi". Lo scenario, dunque, si fa sempre più cupo per il club di Strada Torrebella, che vede avvicinarsi lo spettro di una nuova penalizzazione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 11 gennaio 2013 alle 11:00
Autore: Gaetano Nacci / Twitter: @capagira87
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