Simeri e Langella sul gradino più alto del podio. Nonostante l'iniziale panchina, sia l'attaccante che il centrocampista hanno saputo essere più che decisivi nella gara contro l'Acireale, battuto proprio grazie alle reti del numero nove al 63', e della mezzala al 79', con il Bari addirittura in nove per la doppia espulsione di Pozzebon e Mattera.

Un organico di lusso. I gol e le prestazioni dei subentrati sanciscono la bontà della rosa in dote a mister Cornacchini, che può scegliere tra un ventaglio di opportunità sin troppo generose rispetto alla categoria. Che si parti titolare o meno, poco importa: chi gioca, quando gioca, lo fa sempre dando il massimo delle proprie possibilità. Un atteggiamento evidente ma non sempre scontato quando convivi con le lusinghe di essere (e sentirti) il più forte, il favorito. Un chiaro segnale di umiltà e dedizione, oltre che di forza e maturità, tutte peculiarità necessarie per il raggiungimento degli ambiti traguardi.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 05 novembre 2018 alle 21:00
Autore: Andrea Dipalo
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