Il passo falso del Bari contro la Viterbese, che ha subito fatto cadere il fortino del San Nicola, ha lasciato tifosi ed addetti ai lavori tutti un po' sorpresi, nei confronti di una falsa partenza che in pochi si sarebbero aspettati. Fra i fattori che hanno contribuito a questo brutto passo falso vi è sicuramente la non brillante condizione di alcuni dei neo-acquisiti del Bari, sui quali erano e sono tutt'ora riposte elevate aspettative.

Uno di questi è sicuramente Franco Ferrari. Il bomber di origine argentina, arrivato a Bari agli inizi di Agosto dopo una lunga e per certi versi estenuante trattativa, era sicuramente uno fra i giocatori più attesi. Il curriculum dell 24enne attaccante d'altronde parla chiaro, avendo Ferrari disputato una grandissima seconda parte di campionato nella scorsa stagione con la maglia del Piacenza, conducendo gli emiliani in finale play-off a suon di reti.

Tuttavia, la neo punta centrale biancorossa, pur possedendo tutte le qualità e le caratteristiche giuste per essere l'ideale compagno di reparto di Antenucci, non è sin qui riuscito a lasciare il segno. Schierato quasi sempre a partita in corso, fatta salvo solamente la gara di Lentini ,nella quale è partito dal primo minuto (per poi essere sostituito ad inizio secondo tempo), il ragazzone biancorosso ha, sino ad ora, mostrato un certo ritardo di condizione, non riuscendo a garantire quel peso in attacco di cui il Bari avrebbe assolutamente bisogno. Le prime uscite stagionali hanno infatti mostrato la tipologia di gare che i pugliesi si troveranno, spesso e volentieri, a dover affrontare: avversarie chiuse, attente in fase difensiva, pronte ad intasare gli spazi ed a ripartire in contropiede. Formazioni contro le quali i centrimetri e la forza fisica di Ferrari servirebbero come il pane.

Bari attende, confidando in quell'exploit del suo centravanti che tarda ad arrivare. Per poter puntare con fiducia alla promozione diretta i biancorossi hanno assoluta necessità dei gol della loro punta centrale, tanto corteggiata durante l'estate ed infine arrivata. Il "solo" Mirco Antenucci infatti non può bastare, essendo tra l'altro l'attaccante molisano noto per esaltarsi nel momento in cui venga affiancato da una prima punta centrale di peso. Una punta che i biancorossi possiedono. A Ferrari l'onore e l'onere di rispondere "presente" alla chiamata del popolo biancorosso.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 07 settembre 2019 alle 19:00
Autore: Walter Franco
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