Con l’arrivo di Mignani a Bari, sono ben cinque gli allenatori che si sono susseguiti sulla panchina biancorossa dall’inizio dell’era De Laurentiis. Il fallimento tecnico della scorsa stagione non rappresenta un caso isolato, né una tendenza negativa iniziata con l’arrivo degli imprenditori romani, piuttosto dà seguito a una sorta di maledizione che da anni aleggia sulla panchina del Bari.

Già da prima della nascita della SSC Bari, precisamente nei due anni antecedenti il fallimento societario di Giancaspro, le diverse guide tecniche si rivelarono dei veri e propri flop. Nella stagione 2016/17 si avvicendarono sulla panchina dei galletti dapprima Stellone e appena quattordici giornate dopo Colantuono. Nessuno dei due riuscì a brillare: il Bari chiuse l’anno con uno storico di 13 vittorie, 14 pareggi e 15 sconfitte, mancando addirittura la qualificazione ai playoff.

Anche la stagione successiva, in cui il Bari era capeggiato da Grosso, rappresentò una delusione per la piazza barese. Pur vantando uno dei roster più consistenti avuti dai biancorossi negli ultimi anni di Serie B, il gioco dell’ex campione del mondo palesò numerose lacune, che degenerarono nella pesante eliminazione ai quarti dei playoff contro il Cittadella.

La stagione appena terminata, dopo due anni discreti in cui i galletti hanno ottenuto la vittoria del campionato di Serie D e una finale playoff di C, ha confermato la pesantezza della panchina del San Nicola.

Approdato a Bari come lo Special One di Floridia e con tutte le aspettative legate al suo soprannome, Auteri è stato complice di una delle annate più disastrose della storia biancorossa. Dopo un buon girone d’andata, sia lui che i suoi ragazzi hanno iniziato a brancolare nel buio, in un momento in cui le diverse dichiarazioni spavalde del tecnico siciliano non hanno aiutato a ridare sicurezza all’ambiente e alla società, che ha deciso di esonerarlo.

Il suo secondo mandato è stato intervallato dall’arrivo di Carrera, durato appena 69 giorni alla guida del Bari. Dopo un inizio entusiasmante, anche l’ex difensore biancorosso è dovuto sopperire alle difficoltà che i galletti mostravano da tempo, peggiorando addirittura la situazione col crollo dal secondo al quarto posto. L’Auteri-bis ha rappresentato il finale horror di una stagione già terrificante, e gli zero gol segnati nel doppio scontro con la Feralpisalò ne sono la prova.

Adesso toccherà a Mignani scongiurare l’anatema legato agli allenatori biancorossi degli ultimi anni.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 19 giugno 2021 alle 22:00
Autore: Gabriele Ragnini
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