Grande gioia per il popolo biancorosso, con la vittoria del Bari per 3-1 a Perugia. Tre punti tanto pesanti quanto sudati per Antenucci e compagni. A fine gara, ai microfoni di RadioBari, tutta la soddisfazione di mister Mignani"Vittoria che ha un gran bel sapore. Avevamo giocato bene le prime due partite, facendo però due punti e ricevendo tantissimi complimenti. Oggi è la partita delle tre che mi è piaciuta meno, ma abbiamo vinto. Questo successo deve quindi far capire quanto è dura portare a casa i tre punti in questo campionato durissimo. Ora dobbiamo continuare a lavorare, sulle cose che possiamo migliorare. Ce la godiamo e pensiamo alla Spal".

L'analisi della partita: "I primi venti minuti siamo entrati in campo con personalità e qualità, nonostante il campo e una squadra che voleva partire forte. Poi dopo il vantaggio ci siamo abbassati soffrendo i loro cambi gioco. Loro cercavano questo e la profondità dell'attaccante. Ho pensato a cambiare qualcosa, ma avevo un po' di paura e ho preferito continuare a espormi a questi cross. In alcune occasioni siamo stati un pizzico fortunati, in altre siamo usciti noi. Siamo stati bravi nelle ripartenze, che lo scorso anno erano un nostro difetto mentre quest'anno siamo molto bravi. Sicuramente è stata una parttia sporca. Il Perugia è una squadra concreta, con un allenatore che guarda alla sostanza. Nella sofferenza abbiamo sbagliato delle uscite facili. Ci fa bene trovare partite come queste. Ci sono abiti da ballo e da lavoro". 

Un passaggio su alcuni singoli, da Botta (novanta minuti in panchina) a D'Errico: "Nessun problema con Ruben. In base a quello che vedo in settimana faccio le mie scelte. Ho una rosa dove sono tutti utili alla causa. D'Errico lo vede bene da un po' di tempo. Era una partita adatta per lui. Quando c'era da essere aggressivi e ripartite ho subito pensato a lui. Sono fiero del suo atteggiamento dopo questo tempo fuori. Vuol dire che vuole stare con noi e conquistarsi il posto".

Chiosa finale sul mercato: "Ci stiamo rompendo la testa per cercare di non sbagliare quello che manca. Non si prende tanto per farlo. Ogni giorno facciamo delle valutazioni e qualcosa di buono il direttore riuscirà a fare in questi ultimi quattro giorni".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 28 agosto 2022 alle 23:30
Autore: Claudio Mele
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