Tre centri in dieci gare. Ma non sono le reti che rendono felice Demiro Pozzebon ma i punti conquistati nelle prime undici di campionato: ben ventisette, che permettono al Bari di avere sei lunghezze di vantaggio sulla Turris.

Nelle ultime gare, la svolta tattica imposta dal tecnico Cornacchini gli ha permesso di avere più chances dal primo minuto. "A inizio stagione avrei desiderato più spazio e minutaggio - spiega l'attaccante in conferenza stampa -. Soprattutto per gli attaccanti è fondamentale avere continuità. Con Simeri non c'è alcun dualismo o rivalità, c'è normale concorrenza. Non c'è spazio per invidie personali, qui è nato un bel gruppo. Con Simone posso coesistere ma abbiamo giocato poco assieme. Il 4-2-3-1 mi piace molto, il trequartista esalta le mie caratteristiche. Per me giocare con Brienza è l'ideale, è fantastico".

Il campionato va avanti: dopo la Palmese, arriva il Gela. "Domenica scorsa è stata una gara particolare - rivela Pozzebon -, siamo stati pazienti e maturi nel portare i tre punti a casa. Il Gela è in forma, ci aspetta come fa ogni squadra. Abbiamo studiato i loro punti deboli". Flash-back: si torna alla prima di campionato e all'esultanza polemica di Messina: "Sono stato provocato prima e durante la gara con insulti e sputi. Quando ho segnato, ho risposto a modo mio, non meritavo di essere trattato così. Ho fatto bene in quella piazza".

Infine, una speranza: "Spero di restare tanto tempo a Bari, la doppia cifra è l'obiettivo. Se non dovessi arrivarci, vorrei almeno segnare gol pesanti per fare punti promozione".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 21 novembre 2018 alle 13:35
Autore: Redazione TuttoBari
vedi letture
Print